Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] stessi luoghi, adottano le medesime convenzioni sociali e rivestono le loro peculiarità nazionali con gli abiti di uno stesso cosmopolitismo. Vedremo fra poco quali fossero i loro compiti e come il secolo XIX abbia fortemente contribuito a definire i ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] pendere il dibattito decisamente a favore della tesi poligenetica e dell'ineguaglianza naturale delle razze umane. Il cosmopolitismo ottimistico di sapore settecentesco, che con il suo egualitarismo naturale ancora traspirava dagli scritti di autori ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] da Ferrara. Tutta la produzione liberista del Pareto giovane è inoltre ispirata a un energico pacifismo, umanitarismo, cosmopolitismo mutuati da Cobden (v. Pareto, 1975).
Il Novecento: l'eclissi del liberismo
Il liberismo assoluto sognato dagli ...
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Emilio Gentile
Nazionalismi
«Le patriotisme, c’est aimer son pays. Le nationalisme, c’est détester celui des autres» (Charles de Gaulle)
Il mancato declino dello Stato nazionale
di
17 febbraio
Il Parlamento [...] di mantenersi fedele a sé stessa e deve promuovere consapevolmente l’amore di patria, opponendosi agli ideali del cosmopolitismo illuministico, secondo i quali devono essere superati ogni specificità e carattere nazionali. Rousseau è considerato per ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Malaparte con notevole disinvoltura alle posizioni tradizionaliste e ortodosse dell'Italiano, e da queste attaccando con violenza il "cosmopolitismo" e l'esterofilia di "900". Ne nacque una polemica, condotta da ambedue le parti senza esclusione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] ”, per natura, sì, ma non per legge, Ippia non intende esprimere un ideale di unità del genere umano, o cosmopolitismo, ma sottolineare, in base a un concetto ormai totalmente dissacrato di natura, il fatto che esiste una naturale parentela che ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e, sul piano politico, in posizioni neoguelfe e intolleranti; Gli umanitari (1840), contro l'utopismo e il cosmopolitismo dei sansimoniani; Il mementomo (1841), contro la moda delle iscrizioni funebri ampollose e menzognere; Le memorie di Pisa ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] ben traspariva dalla prolusione su I vincoli dell'umana alleanza (Bologna 1876), dove risultava il suo disprezzo per il "cosmopolitismo, anonimo e vuoto" e più chiara l'esortazione a non dimenticare di appartenere alla "schiatta italiana", ad essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] carattere della nazione italiana come unico e peculiare, perché segnato da un principio di universalità e di cosmopolitismo –, implicava una tela speculativa assai vasta, strettamente legata alla filosofia che, nelle opere precedenti, Gioberti aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La formazione professionale tra filantropia e istituzioni
Elena Canadelli
Il contributo della filantropia: uno sguardo d’insieme
Dagli inizi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento l’istruzione [...] e Novecento, a cura di E. Decleva, C.G. Lacaita, A. Ventura, Milano 1995 (in partic. P. Audenino, Cosmopolitismo e ideologia industrialista all’origine dell’Istituto tecnico industriale di Biella, pp. 235-61; G.L. Fontana, Formazione imprenditoriale ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...