A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] di un K. O. Müller. Impersonarono in Germania quel Romanticismo in senso ristretto, che venne via via restringendo l'iniziale cosmopolitismo letterario all'amore dei vecchi modi e delle vecchie costumanze patrie, il Wackenroder e il Tieck, e poi A. v ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] du dix-neuvième siècle, voll. 3, Parigi 1891-1900; A. Falchi, Le moderne dottrine teocratiche, cit.; F. Meinecke, Cosmopolitismo e stato nazionale, trad. it., voll. 2, Perugia 1930; M. Einaudi, Edmondo Burke e l'indirizzo storico nelle scienze ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] le superstiti formazioni dell'esercito regio, si avevano corpi franchi, volontarî nazionali, volontarî stranieri (in omaggio al cosmopolitismo della rivoluzione) e unità costituite con le levate recenti. Fu allora stabilito (1794) di amalgamare i ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] . Nella persona del re s'ineentra il movimento artistico, scientifico e letterario, e tutto si colora di quel cosmopolitismo che è il riflesso della sua politica internazionale. Il catalano, già usato come lingua diplomatica, in Sicilia (1282 ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] "moderato" e preilluministico, allorché immette di slancio il mondo cattolico nelle sorgenti ancora tenui del riformismo e del cosmopolitismo della prima metà del secolo, ma che va gradatamente svelando, all'interno del suo immenso sforzo mediatore e ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] le correnti costruttiviste mirano a un organico internazionalismo, la cosiddetta école de Paris è un tipico caso di cosmopolitismo artistico. Il solo ideale comune è quello dell'assoluta libertà dell'arte: da ogni forma di pressione od oppressione ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] e singolari, tanto da non essere stata per lungo tempo riconosciuta. Nell'inedita miscela di aggressività mercantile, cosmopolitismo culturale e imperialismo politico della Venezia di quel tempo la città e le case dei maiores veneziani confessano ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] spettacoli per soddisfare la curiosità del pubblico colto. Le carte geografiche erano la tela su cui era rappresentato questo nuovo 'cosmopolitismo', un luogo singolare in cui l'arte, il testo e i numeri s'intrecciavano tra loro al punto che diveniva ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] c. fortificata presente nel Meridione della Francia.Spesso la c. si fece interprete conseguente delle situazioni di cosmopolitismo favorite dai committenti. Tale è il caso dell'Inghilterra normanna, dove le ragioni di controllo di un territorio ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] denuncia il precipitare degli intellettuali nel gorgo delle passioni politiche avendo in mente soprattutto quella negazione del cosmopolitismo culturale che è il dilagante nazionalismo aggressivo. Sempre nel 1927, in The public and its problems, John ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...