VALENTINIS, Giuseppe Uberto
Paolo Pastres
Nacque a Udine (secondo Costantini, 1925, p. 357, a Fraelacco di Tricesimo, ma tale testo presenta diversi errori) il 3 novembre 1819, dal conte Luigi, discendente [...] avi), oltre che a Trieste, in cui risiedeva la famiglia materna, e proprio in quell’ambiente, contraddistinto da cosmopolitismo e vivacità culturale, maturò uno spiccato interesse per il mondo dell’arte.
Studiò a Vienna, presso il collegio Teresiano ...
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WENNER, Federico Alberto
Marco Rovinello
– Nacque il 17 gennaio 1812 a San Gallo, nella Svizzera tedesca, unico erede maschio di Rosine Zollikofer e di Georg Albrecht, rappresentante e poi socio della [...] resto, il trasferimento dovette apparirgli una scelta né traumatica né estranea al vissuto familiare. Intanto perché cosmopolitismo, transnazionalismo e mobilità erano tipici di merchant-bankers e imprenditori. Poi perché, pur considerando San Gallo ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] nella difficile coesistenza fra arabi ed ebrei, precipitata nel pogrom del novembre 1945. L’intreccio fra cosmopolitismo e ostilità, sensi di sradicamento e aneliti alla riconciliazione si sarebbe riverberato sulle vicende personali e sulle ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] , Milano 2012, p. 17). Ma il segno di questa famiglia fuori dalle regole era anche quello dell'arte, del cosmopolitismo, dell'anticonformismo, in politica come nella vita quotidiana. Le bambine Mafai erano singolari in molti modi: né ebree né ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] fondamento dell'esistenza di una nazione quello della coscienza nazionale, caro alle teorie di Mancini (p. 23). Ma cosmopolitismo e socialismo non hanno definitivamente sopito il sentimento nazionale (p. 22), anche se, aggiunge il F., "bisogna pur ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] 'economia liberale, soppiantata dall'economia dell'organizzazione, alle radici religiose del liberalismo, a "quella vivida corrente del cosmopolitismo evangelico in cui l'idea liberale ebbe origine" (p. 127) e da cui soltanto potrebbe rinascere. L ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dell'economia". Se una conclusione generale se ne vuole trarre, si può dire che le crisi scaturiscono dal contrasto fra il cosmopolitismo dell'economia e il nazionalismo della politica. Esso può generare le guerre, come nel caso del 1914-18, oppure ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] della famiglia tornò ad abitare a Torino dove, nel 1924, il G. sostenne gli esami di licenza ginnasiale.
Il cosmopolitismo, ancorché in buona parte obbligato, della famiglia era iniziato molti anni prima con lo stabilirsi negli Stati Uniti del nonno ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] ’estero, a cura di A. Basso, parte V, Torino 1996, pp. 459-475; I. Cavallini, La frontiera interiore di A. S., in Nazionalismo e cosmopolitismo nell’opera fra ’800 e ’900, a cura di L. Guiot - J. Maehder, Milano 1998, pp. 113-136; G. Novel, «Visione ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] , schiva e riservata, avversa a ogni ostentazione del proprio valore di uomo e di scienziato. A fronte del cosmopolitismo scientifico e accademico di Moritz Schiff, Luigi Luciani e Giulio Fano, suoi predecessori sulla cattedra fiorentina, il suo ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...