ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] rivelano anche nei suoi legami con la sua città, che non sono solo un elemento affettivo, ma un aspetto del suo cosmopolitismo. Alla piccola patria, che all'A. appare armonica sì da essergli sempre presente come elemento di paragone, si affianca una ...
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FESTARI, Girolamo
Paolo Preto
Nato a Valdagno (Vicenza) il 12 ott. 1738 da Giuseppe, medico condotto, e da Margherita Tonelli, studiò medicina a Padova e Bologna e poi tornò nel paese natale ad esercitare [...] delle più felici tra quelle passate in Ginevra" (pp. 28-32).
Il Giornale resta la preziosa testimonianza di quel cosmopolitismo culturale e scientifico del secolo dei lumi che riuscì ad animare anche personaggi minori che vivevano in piccoli centri ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] nelle accoglienti ma selezionate conversazioni dei salotti patrizi. Venezia era più che mai uno dei maggiori centri del cosmopolitismo culturale, in cui si andavano maturando i fermenti di un profondo rinnovamento. Appunto a tale rinnovamento diede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] che li avrebbe indotti a far strame delle tradizioni politico-culturali della penisola in nome di un malinteso cosmopolitismo, conosceva poi un approfondimento d’ordine costituzionale nei Frammenti di lettere a Vincenzio Russo posti in appendice all ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] 1905.
Notevole fu la fortuna che arrise ai suoi balli, quali il già ricordato Sport (1897), colorato di galante cosmopolitismo. Tuttavia l'opera del M., così strettamente legata all'epoca umbertina e al genere del "ballo grande", pur continuando ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] varianti dialettali della voce italiana. Meno condivisibile il frequente ricorso a presunte radici germaniche, «forma indiretta di cosmopolitismo» (Timpanaro 19692: 366; ma cfr. Sorella 1981: 81) in ossequio a una concezione storiografica e politica ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] ’Italia del Settecento, Torino 2007, pp. 230 s.; R. Simili, In punta di penna. Donne di scienza e di cultura fra cosmopolitismo e intimità meridionale, in La scienza nel Mezzogiorno dopo l’Unità d’Italia, Soveria Mannelli 2008, pp. 27-89; D. Shamà ...
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PASSERIN d’ENTRÈVES, Alessandro
Paolo Silvestri
– Nacque a Torino il 26 aprile 1902 da Ettore Passerin d’Entrèves et Courmayeur, di antica e nobile famiglia valdostana, e da Maria Gamba.
Ottenuta la [...] d’Entrèves, Saggi di storia del pensiero politico dal Medioevo alla società contemporanea, a cura di G.M. Bravo, Milano 1992; A. P.d’E. (1902-1985). Politica, filosofia, accademia, cosmopolitismo e «piccola patria», a cura di Id., Milano 2004. ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] teorizzando (secondo una testimonianza di G. Lami) la necessità di muoversi in una cerchia ristretta di amici: il cosmopolitismo e razionalismo scettici, approdati all'ideale d'una vita piacevole costruita in un ambiente familiare ed al di fuori di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] alla sua dipendenza dalla cultura tedesca, sempre più scarsamente originale, come fosse il frutto di un ‘cosmopolitismo provinciale’. Così che la riflessione giuspubblicistica italiana comincerà ad aprirsi a una nuova dottrina costituzionale, che ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...