LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] .L'uomo, il musicista, il panorama europeo, a cura di G. Biagi Ravenni - C. Gianturco, Lucca 1997, ad ind.; Nazionalismo e cosmopolitismo nell'opera fra '800 e '900. Atti del III Convegno internazionale…, Locarno 1995, a cura di L. Guiot - J. Maehder ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] , dove Galileo era solo uno dei predecessori di Newton. L'intento di rivendicazione nazionale che nel F. convisse col cosmopolitismo di principio spiega il successo del testo (tre ristampe fino al 1772). A Parigi il saggio ebbe una traduzione ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Malaparte con notevole disinvoltura alle posizioni tradizionaliste e ortodosse dell'Italiano, e da queste attaccando con violenza il "cosmopolitismo" e l'esterofilia di "900". Ne nacque una polemica, condotta da ambedue le parti senza esclusione di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] e, sul piano politico, in posizioni neoguelfe e intolleranti; Gli umanitari (1840), contro l'utopismo e il cosmopolitismo dei sansimoniani; Il mementomo (1841), contro la moda delle iscrizioni funebri ampollose e menzognere; Le memorie di Pisa ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] ben traspariva dalla prolusione su I vincoli dell'umana alleanza (Bologna 1876), dove risultava il suo disprezzo per il "cosmopolitismo, anonimo e vuoto" e più chiara l'esortazione a non dimenticare di appartenere alla "schiatta italiana", ad essere ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] "moderato" e preilluministico, allorché immette di slancio il mondo cattolico nelle sorgenti ancora tenui del riformismo e del cosmopolitismo della prima metà del secolo, ma che va gradatamente svelando, all'interno del suo immenso sforzo mediatore e ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...