In filosofia, l’atteggiamento per cui i cinici negarono ogni importanza alle divisioni statali, in quanto ogni particolare ordinamento politico appariva loro di ostacolo all’autarchica libertà dell’individuo posta a base di ogni valutazione. Il motivo del c. fu ripreso anche dagli stoici, considerando tutti gli uomini come concittadini di un unico mondo, governati da una legge comune.
Il c. è atteggiamento ...
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VOLNEY, Constantin-François de Chassebœuf, conte di
Lorenzo Giusso
Erudito e filosofo francese, nato nel 1757 a Craon, morto a Parigi nel 1820. Studiò storia, filosofia, filologia, si appassionò per [...] le idee propagate dall'Enciclopedia, e, preso dal cosmopolitismo in voga, impiegò la sua fortuna in lunghi viaggi nell'Asia e nell'Oriente mediterraneo dove lo attiravano le sue ricerche etniche, storiche e linguistiche. Nel 1789, eletto deputato all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] e Togliatti, Roma 1991.
Gramsci nel suo tempo, a cura di F. Giasi, 2 voll., Roma 2008.
F. Izzo, Democrazia e cosmopolitismo in Antonio Gramsci, Roma 2009.
F. Frosini, La religione dell’uomo moderno. Politica e verità nei “Quaderni del carcere” di ...
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Filosofo anglo-ghanese (n. Londra 1954). Di madre inglese e padre ghanese ha trascorso l’infanzia a Kumasi, in Ghana, dove ha studiato alla University Primary School della Kwame Nkrumah University of Science [...] The political morality of race (1996), nonché i più recenti Cosmopolitanism - Ethics in a world of strangers (2006; trad. it. Cosmopolitismo - L’etica in un mondo di estranei, 2007) e The honor code - How moral revolutions happen (2010; trad. it. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] intellettuale moderna, ma nello stesso tempo di caduta dei principi morali e politici coltivati dalla civiltà comunale, e il suo cosmopolitismo, se da un lato inibì alla nostra cultura la nascita di un’identità nazionale, dall’altro le consentì un ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] di dolorose fratture che, fra il 1907 e il 1924, il terzo di questi scrittori aveva tracciata dei rapporti fra cosmopolitismo e Stato nazionale, ἔϑος e κράτος, universalità assiologica e individualità storico-naturale: quando si pensi a tutto questo ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] der Philosophie (2 voll., 2019); Corona und der Schutz des Lebens (2021; trad. it. Proteggere la vita. I diritti fondamentali alla prova della pandemia, 2022).
Risorse correlate
Habermas. L'Europa, l'Occidente diviso e il cosmopolitismo normativo ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] dall’uomo
Le alterazioni provocate dall’uomo nei confronti dell’ambiente naturale sono assai estese geograficamente (per il cosmopolitismo proprio del genere umano), generalizzate ecologicamente (per il fatto che l’influsso umano si fa sentire nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] alla sostanza della cosa, nella pluralità dei suoi aspetti; né c’è dubbio, da questo punto di vista, che questo cosmopolitismo abbia avuto almeno due effetti: da un lato, ha, certo, distanziato questi pensatori dalla realtà nazionale; dall’altro, ha ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] razionali, e quindi anche tutti i cittadini di uno stesso Stato o di una stessa città: questa è la radice del cosmopolitismo e del giusnaturalismo stoici per i quali appunto giustizia e diritto non sono frutto di una convenzione, ma hanno il loro ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...