GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Presto però si trovò a essere inseguito da una numerosa flotta nemica che il 16 e 17 ag. 1842, in prossimità di CostaBrava, lo costrinse a uno scontro chiaramente impari, al termine del quale il G. ordinò ai suoi equipaggi di sbarcare e bruciare le ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] De Tivoli, che ne aveva uno di rimpetto, portò da lui Nino Costa per farglielo conoscere), è difficile congetturare, se non pensando a un delle difficoltà, gli pareva di riconoscere se stesso in quei bravi soldati. E a poco a poco in quel periodo il ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] per gli undici anni passati in esilio (Epist., III, 465). "In verità la rivoluzione e il trionfo di questa brava gente, mi sono costati 150.000 franchi" concludeva malinconicamente nel marzo 1861 (Epist.,III, 472). Il C. segue con trepida simpatia la ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] facili effetti, spesso tirati giù alla brava, senza alcun originale approfondimento di stile o Milano 1973, ad Indicem. Altri brevi scritti sul C.: G. Bacci, C. e Costa, Milano 1887; F. C. nella vita e nelle opere, Milano 1898 (contiene pagine di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] pensato essere stata Grazia speciale di Dio l'essere lui rimasto costà. Chi sa quale sarebbe stato, se si fosse trovato qui l'Azeglio. Il primo romanzo l'aveva buttato giù alla brava, non aveva spesa molta fatica per impadronirsi dell'aria del ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] della colonia del Benadir con le città di Brava, Merca e Mogadiscio.
Benché l'attività politico- , pp. 488-495 s.; Notizie geogr. e commerciali sul protettorato britannico della costa somala sul golfo di Aden, in Mem. della Soc. geogr. ital.,V ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] il ritorno degli ebrei alla parità dei diritti civili.
Con La brava gente di Irwin Shaw, messo in scena al teatro Eliseo di poesie della libertà, 1964) e, in anni più recenti, con Lella Costa (Le mille e una notte, 2005). Come dicitore si esibì in ...
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FERRANDI, Ugo
Francesco Surdich
Appartenente ad un'agiata famiglia di proprietari terrieri, nacque a Novara il 6 genn. 1852 da Giacomo e da Francesca Ferrandi, cugina di primo grado del marito, che [...] Aden l'8 dicembre per raggiungere prima Merca e poi Brava, da dove, il 12 ag. 1891, proseguì alla Giuba, in Geografia per tutti, II (1892), pp. 120-123; O. Ciro, L'Italia sulla costa di Benadir, in Natura e arte, V (1892-1893), pp. 328-334; A. Mori, ...
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CITERNI, Carlo
Francesco Surdich
Nato a Scarlino, frazione del comune di Gavorrano (Grosseto), il 3 ag. 1873 da Teodorigo e da Caterina Fontani, aveva intrapreso la carriera militare. Nel 1895, come [...] i villaggi di Amalcà e Rova, nel territorio del Rahanuin, e quello di Egherta, proseguirono alla volta della costa, giungendo, il 26 novembre a Brava, dove il 4 dicembre si imbarcavano per arrivare a Napoli il 2 genn. 1912.
A prescindere dai rilievi ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] i rivoluzionari andavano e venivano, ed io era affezionato a quella brava gente, e mi mostravano fiducia, benché fossi molto giovane" (Cospirazioni tesi socialiste collaborando con i seguaci di Andrea Costa; ma ben più doloroso delle divisioni interne ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...
bravata
s. f. [der. di bravo1]. – 1. a. Atto o parole di millanteria provocatoria: le sue b. non mi fanno paura. b. L’esporsi a un rischio per spavalda ostentazione di forza o di coraggio: volle far la b. di scalare la roccia da solo; uscire...