(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] di materie prime per l’industria. Notevole anche l’attività peschereccia. Il turismo cittadino è aumentato grazie anche alla vicina CostaBrava. B. è il secondo aeroporto internazionale del paese, dopo quello di Madrid. La città è sede, infine, di ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] eccezionale, soprattutto nei centri della CostaBrava, il pittoresco litorale settentrionale; . Gual; la lirica quelli del romantico J. Maragall, di E. Guanyavens, J. Zanné, M. Costa i Llobera, G. Alomar, J. Carner, J.M. López-Picó, J.M. de Sagarra; ...
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Nome con cui è noto lo scultore Pierluca degli Innocenti (Firenze 1926 - CostaBrava 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Firenze si dedicò al restauro e, dal 1956, alla scultura: del 1958 è la [...] serie Le aggressioni, sculture in metallo lavorate a fuoco. Nel 1960 si stabilì a Parigi, proseguendo la sua ricerca nell'ambito dell'informale materico: Grande lacerazione (1965), per la città di Gottinga, ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] e Germania (la blue banana), ma anche le regioni ben regolate dell’anello delle città olandesi, l’area che dalla CostaBrava scende verso Barcellona e Valencia, i casi, ormai storici, della regione della Ruhr e di quella di Lille-Roubaix-Tourcoing ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] più lungo dell’Africa orientale, a causa della dorsale di dune costiere non raggiunge il mare, ma si perde nelle paludi del Balli (1891), ottenne in affitto dal sultano di Zanzibar i porti di Brava, Merca e Mogadiscio (1892-93). Nel 1894 Roma e Londra ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] De Tivoli, che ne aveva uno di rimpetto, portò da lui Nino Costa per farglielo conoscere), è difficile congetturare, se non pensando a un delle difficoltà, gli pareva di riconoscere se stesso in quei bravi soldati. E a poco a poco in quel periodo il ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...
bravata
s. f. [der. di bravo1]. – 1. a. Atto o parole di millanteria provocatoria: le sue b. non mi fanno paura. b. L’esporsi a un rischio per spavalda ostentazione di forza o di coraggio: volle far la b. di scalare la roccia da solo; uscire...