Adrià Acosta, Ferran. – Chef spagnolo (n. L'Hospitalet de Llobregat 1962). Ritenuto tra i migliori chef del mondo, ha iniziato a lavorare nel campo della ristorazione come lavapiatti. Cuoco di El Bulli [...] (CostaBrava) dal 1984, ha trasformato questo locale nel luogo privilegiato di un percorso gastronomico provocatorio e innovativo, che reinterpreta i princìpi della cucina molecolare e utilizza il gioco dei contrasti per creare piatti che, scomposti ...
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Arzak, Elena. – Chef spagnola (n. San Sebastián 1969). Figlia dello chef Juan María, ultimati gli studi presso il Colegio Alemán de San Sebastián e diplomatasi presso la scuola alberghiera Schwezerische [...] poi maturare esperienze professionali effettuando stages, tra gli altri, nei ristoranti Le Gavroche di Londra, El Bulli (CostaBrava) e presso l’Osteria del Ponte (Castelletto di Cuggiono). Nominata migliore chef donna dalla giuria del premio Veuve ...
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Nome con cui è noto lo scultore Pierluca degli Innocenti (Firenze 1926 - CostaBrava 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Firenze si dedicò al restauro e, dal 1956, alla scultura: del 1958 è la [...] serie Le aggressioni, sculture in metallo lavorate a fuoco. Nel 1960 si stabilì a Parigi, proseguendo la sua ricerca nell'ambito dell'informale materico: Grande lacerazione (1965), per la città di Gottinga, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Presto però si trovò a essere inseguito da una numerosa flotta nemica che il 16 e 17 ag. 1842, in prossimità di CostaBrava, lo costrinse a uno scontro chiaramente impari, al termine del quale il G. ordinò ai suoi equipaggi di sbarcare e bruciare le ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] De Tivoli, che ne aveva uno di rimpetto, portò da lui Nino Costa per farglielo conoscere), è difficile congetturare, se non pensando a un delle difficoltà, gli pareva di riconoscere se stesso in quei bravi soldati. E a poco a poco in quel periodo il ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] per gli undici anni passati in esilio (Epist., III, 465). "In verità la rivoluzione e il trionfo di questa brava gente, mi sono costati 150.000 franchi" concludeva malinconicamente nel marzo 1861 (Epist.,III, 472). Il C. segue con trepida simpatia la ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] facili effetti, spesso tirati giù alla brava, senza alcun originale approfondimento di stile o Milano 1973, ad Indicem. Altri brevi scritti sul C.: G. Bacci, C. e Costa, Milano 1887; F. C. nella vita e nelle opere, Milano 1898 (contiene pagine di ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] pensato essere stata Grazia speciale di Dio l'essere lui rimasto costà. Chi sa quale sarebbe stato, se si fosse trovato qui l'Azeglio. Il primo romanzo l'aveva buttato giù alla brava, non aveva spesa molta fatica per impadronirsi dell'aria del ...
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CECCHI, Antonio
Francesco Surdich
Nacque a Pesaro il 28 genn. 1849 da Agostino e Luigia Spinaci, secondo di numerosi fratelli e sorelle. Suo padre era un commerciante e importatore di derrate. Trascorse [...] della colonia del Benadir con le città di Brava, Merca e Mogadiscio.
Benché l'attività politico- , pp. 488-495 s.; Notizie geogr. e commerciali sul protettorato britannico della costa somala sul golfo di Aden, in Mem. della Soc. geogr. ital.,V ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] il ritorno degli ebrei alla parità dei diritti civili.
Con La brava gente di Irwin Shaw, messo in scena al teatro Eliseo di poesie della libertà, 1964) e, in anni più recenti, con Lella Costa (Le mille e una notte, 2005). Come dicitore si esibì in ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti Che mostravan aver sì b. core (Berni);...
bravata
s. f. [der. di bravo1]. – 1. a. Atto o parole di millanteria provocatoria: le sue b. non mi fanno paura. b. L’esporsi a un rischio per spavalda ostentazione di forza o di coraggio: volle far la b. di scalare la roccia da solo; uscire...