Nome d'arte del regista cinematografico greco, naturalizzato francese, Konstantinos Gavras (n. Atene 1933). Ha raggiunto il successo con Z (Z, l'orgia del potere, 1969), ispirato a un assassinio politico [...] accaduto in Grecia durante la dittatura militare. I casi sintomatici a forte carattere politico continuano a interessarlo anche in seguito: tratta le degenerazioni dello stalinismo in L'aveu (1970), le ...
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Compositore greco (Chio 1925 - Atene 2021). Allievo di O. Messiaen, T. Aubin ed E. Bigot a Parigi, si perfezionò con R. Leibowitz. Per la sua opposizione al regime dittatoriale instaurato dai militari [...] tratto un fortunato balletto (rappr. Verona, 1988), Z (Z, l'orgia del potere, 1969), État de siège (L'amerikano, 1972) di Costa-Gavras, The man with the carnation (1980) di N. Tzimas e Recycling Medea. Not an Opera Ballet Film (2013) di A. Kutulas ...
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Scrittore greco (Kavàlla 1933 - Atene 2023). Esule in Francia e in Italia (1967-74), si batté contro il regime dei colonnelli. Tornato in patria, è stato regista e sceneggiatore della televisione di stato. [...] fama internazionale col réportage Z (dall'iniziale di ζεῖ "vive", 1966; trad. it. 1969; versione cinemat. di Costa-Gavras, 1969), sull'assassinio del deputato di sinistra G. Lambràkis, cui seguirono Μαγνητόϕωνο ("Magnetofono", 1970 e 1971), ῾Ο ...
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Direttore della fotografia e regista francese (Parigi 1924 - Labenne 2016). Reporter di guerra in Indocina per Time e Life, dopo alcuni film anonimi, si è legato alla Nouvelle vague francese, rivelandosi [...] ripiegare verso una sensibilità cromatica di tipo classico, ma sempre con ottimi esiti. In questa stagione ha lavorato anche per C. Costa-Gavras (Z, 1969, Z - L'orgia del potere) e Richard Dembo. Tra i film da lui diretti va ricordato, Hao-Binh (1970 ...
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Sceneggiatore cinematografico (Cagliari 1927 - Fregene 1982). Dopo la lotta partigiana approdò al cinema come critico (l'Unità), divenendo poi collaboratore abituale di G. Pontecorvo e di registi come [...] C. CostaGavras, F. Rosi, J. Losey. Tra le sue sceneggiature più note, in cui l'articolazione romanzesca è sostenuta da un forte impegno politico progressista, si ricordano: Kapò (1960); The savage innocents (Ombre bianche, 1960); Salvatore Giuliano ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1923 - Parigi 2011). Vissuto in Francia dal 1939, combatté nella resistenza e fu deportato a Buchenwald; Nel dopoguerra a Parigi fu giornalista, sceneggiatore e traduttore; tornato [...] del campo di prigionia. Episodi autobiografici fanno da sfondo anche al romanzo Veinte años y un día (2004). Del 2006 è Pensar en Europa, raccolta di scritti vari. S. ha scritto inoltre sceneggiature per A. Resnais, C. Costa-Gavras, J. Losey. ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Allievo di N. Boulanger, all'inizio degli anni Cinquanta intraprese una duplice carriera come jazzista e autore di colonne [...] 1964) finché, chiamato a Hollywood (1966), ebbe modo di lavorare con i maggiori registi (O. Welles, L. Malle, C. Costa-Gavras). Nel corso degli anni Ottanta e Novanta predilesse le collaborazioni con altri musicisti e le tournée con la sua orchestra ...
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Nome d'arte del cantante e attore francese Jean-Philippe Smet (Parigi 1943 - Marnes-la-Coquette 2017). Contribuì a un forte rinnovamento della scena musicale del suo paese delineando una musica rock dal [...] ne finira jamais (2008) e Jamais seul (2011). Compositore di musiche da film, è stato attore con registi come M. Allégret, Costa-Gavras, S. Corbucci, ecc. sino al successo nel 2002 per L'homme du train di P. Leconte; negli anni successivi ha recitato ...
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Lemmon, Jack (propr. John Uhler)
Francesco Bolzoni
Attore cinematografico statunitense, nato a Boston l'8 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 27 giugno 2001. Dotato della capacità di temperare gli [...] 1979 per The China syndrome (Sindrome cinese) di James Bridges e nel 1982 per Missing (Missing ‒ Scomparso) di Constantin Costa-Gavras, mentre nel 1992 ottenne la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per l'interpretazione in Glengarry Glen ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] , realizzati entrambi da Levinson; è stato un telecronista in Mad city (1997; Mad city ‒ Assalto alla notizia) di Constantin Costa-Gavras, figura in cui ha cercato di far rivivere quel cinismo proprio del Kirk Douglas di The big carnival (1951) di ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
aristoborghesia
s. f. Borghesia aristocratica, elitaria. ◆ Perché allora trasportare la storia [del film «La faute à Fidel»] a Parigi? «Perché un certo tipo di aristoborghesia di sinistra esiste soltanto a Roma e per me sarebbe stato difficile...