Scrittore greco (Kavàlla 1933 - Atene 2023). Esule in Francia e in Italia (1967-74), si batté contro il regime dei colonnelli. Tornato in patria, è stato regista e sceneggiatore della televisione di stato. [...] fama internazionale col réportage Z (dall'iniziale di ζεῖ "vive", 1966; trad. it. 1969; versione cinemat. di Costa-Gavras, 1969), sull'assassinio del deputato di sinistra G. Lambràkis, cui seguirono Μαγνητόϕωνο ("Magnetofono", 1970 e 1971), ῾Ο ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] . Damiani, che ha inaugurato una miscela di cinema d’impegno e poliziesco, formula ripresa anche fuori d’Italia (per es. C. Costa-Gavras e A.J. Pakula).
L’emergere dagli anni 1990 di personaggi diabolici e geniali tipici dei primordi del p., con film ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1923 - Parigi 2011). Vissuto in Francia dal 1939, combatté nella resistenza e fu deportato a Buchenwald; Nel dopoguerra a Parigi fu giornalista, sceneggiatore e traduttore; tornato [...] del campo di prigionia. Episodi autobiografici fanno da sfondo anche al romanzo Veinte años y un día (2004). Del 2006 è Pensar en Europa, raccolta di scritti vari. S. ha scritto inoltre sceneggiature per A. Resnais, C. Costa-Gavras, J. Losey. ...
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Boulanger, Daniel
Clarice Cartier
Scrittore e sceneggiatore francese, nato a Compiègne (Oise) il 24 gennaio 1922. Considerato tra i migliori autori di script à façon del cinema francese degli anni Sessanta [...] di Parigi) di Louis Malle, tratto da un romanzo di G. Darien e adattato con Jean-Claude Carrière. La collaborazione con Costantin Costa-Gavras si rivelò invece difficile e B. ritirò la firma da Un homme de trop (1967; Il 13° uomo). Un altro incontro ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...
aristoborghesia
s. f. Borghesia aristocratica, elitaria. ◆ Perché allora trasportare la storia [del film «La faute à Fidel»] a Parigi? «Perché un certo tipo di aristoborghesia di sinistra esiste soltanto a Roma e per me sarebbe stato difficile...