precolombiane, civiltà Le culture indigene del continente americano, anteriori alla scoperta di C. Colombo.
Le popolazioni nomadi autoctone si stanziarono nella fase arcaica (7000-2000 a.C.) nell’area [...] Mesoamerica, ossia la regione che si estende a N dal fiume Sinaloa alla foce del Pánuco, a S tra Honduras e CostaRica. Nel periodo preclassico (dal 2000 a.C. al 2° sec. d.C.) comparvero agglomerati stabili e forme sociali complesse: nella pianura ...
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Avventuriero (Nashville, Tennessee, 1824 - Trujillo, Honduras, 1860). Nell'ott. 1853 sbarcò con pochi uomini a La Paz e proclamò l'indipendenza dal Messico della repubblica della Bassa California e di [...] il riconoscimento statunitense, W. tentò di sottomettere l'intera America Centrale; sconfitto da una coalizione costituitasi tra CostaRica, Salvador e Guatemala (maggio 1857), riparò negli USA; fallita una nuova spedizione in Nicaragua (nov. 1857 ...
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Generale e uomo politico honduregno (Tegucigalpa 1792 - San José de CostaRica 1842). Federalista, capo del partito liberale, guidò la rivolta contro il conservatore M. J. Arce, primo presidente delle [...] . Sconfitto a Guatemala dalle forze di R. Carrera (marzo 1848), riparò in Perù. Nel 1842 M. invase la CostaRica, dove fu proclamato presidente, e tentò di ricostruire la Confederazione dell'America Centrale, ma, deposto e catturato a Cartago ...
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Scrittore e uomo politico honduregno (Juticalpa 1875 - San José, CostaRica, 1943). Collaboratore e direttore di quotidiani e riviste (El Tiempo, Ariel, La Esfinge, El Nuevo Tiempo), ricoprì anche varî [...] incarichi diplomatici e governativi. Tra le sue opere letterarie: la raccolta di articoli e versi Mariposas (1894); le sillogi poetiche Renglones (1899), Hojas de otoño (1905), Tierra maternal (1911), ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] ’invasione statunitense di Grenada (1983), ma la situazione centroamericana fu sbloccata solo dall’iniziativa diplomatica del presidente del CostaRica, O. Arias, mentre l’OAS non poté impedire l’invasione statunitense di Panama nel 1989; né maggior ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] della metallurgia dall’America Centrale. I Toltechi estesero le proprie attività commerciali su tutta la M. e oltre, fino al CostaRica e all’estremo NO del Messico.
La tradizione narra di una migrazione di Toltechi che, sotto la guida del mitico ...
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Popolazione dell’epoca preclassica, stanziata negli Stati messicani del Tabasco e Veracruz meridionale. Dall’area degli O. provengono le datazioni scritte più antiche di tutta la protostoria americana, [...] e Oaxaca, le alte terre del Chiapas e del Guatemala, fino a zone dell’Honduras, di El Salvador e della CostaRica). Sono state inoltre retrodatate (intorno al 1200 a.C.) le fasi di esordio del fenomeno olmeco, le cui vestigia più significative ...
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Contadóra Isola appartenente all’arcipelago de Las Perlas (Panama).
Gruppo di C. Organismo politico costituito nel 1983 nell’isola di C. da Messico, Panama, Colombia e Venezuela, per trovare una soluzione [...] , il gruppo di C. ottenne di riunire al tavolo delle trattative i paesi in essa coinvolti (Guatemala, Honduras, Salvador, Nicaragua, CostaRica). Ma né l’accordo di pace presentato nel 1984, né le sue due successive versioni (1985 e 1986) ebbero l ...
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Uomo politico (Segovia 1440 circa - León, Nicaragua, 1530); dopo aver combattuto contro i Mori a Granada e in Africa, e avere avuto grande importanza nella corte spagnola, partì (1514) per l'America come [...] del territorio da lui amministrato (importante in specie quella del 1516 che percorse l'attuale territorio del Nicaragua e della CostaRica), combattendo gli indigeni, fra cui il cacicco Urraca. Si accingeva a tornare in Spagna, quando morì; nel 1519 ...
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Uomo di stato costaricano (Cartago 1800 - San Miguel, Salvador, 1845). Presidente della Repubblica (1835-37), tornato al potere nel 1838 dopo una rivoluzione militare, rese la CostaRica indipendente dalla [...] federazione centroamericana (14 nov. 1838) e si dedicò alla riorganizzazione interna del paese (introdusse, tra l'altro, la coltivazione del caffè). Le sue tendenze assolutistiche (nel 1841 nella Ley de ...
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costaricano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Costa Rica, nell’America Centrale; abitante o nativo della Costa Rica. ◆ Con riferimento agli abitanti, anche, ma letter. e meno com., costaricènse.
colon
colón 〈kolòn〉 s. m., spagn. [dalla forma spagnola del cognome di Cristoforo Colombo]. – Nome delle unità monetarie delle repubbliche di El Salvador (divisa in 100 centavos) e di Costa Rica (divisa in 100 centimos).