Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] semintero dell’unità quantistica h/2π, con h costantedi Planck; espresso in questa unità, esso viene di questi campi aggiuntivi, l’interazione elettromagnetica fra la nuvola degli elettroni orbitali e il corrispondente n. dà luogo a un accoppiamento ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] in esame da sorgenti esterne (sorgenti di r.) in virtù diaccoppiamentidi varia natura (induttivi, capacitivi, resistivi del conduttore considerato, h la costantedi Planck, f la frequenza, B la larghezza della banda di frequenze in cui si immagina ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] formazione della sinapsi durante lo sviluppo è intimamente accoppiata al processo di riconoscimento del giusto bersaglio. Tale processo è un'endocitosi più lenta con una costantedi tempo di qualche decina di secondi. Mentre il macchinario molecolare ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] valore Φ0 = 2 • 10-15 Wb = hc/(2e) (h = costantedi Planck, c = velocità della luce, e = carica dell'elettrone). Il materiale fonone virtuale.
Le condizioni più favorevoli per l'accoppiamento in presenza d'interazione attrattiva si hanno per ...
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NEUROBIOLOGIA
Marina Bentivoglio
La n. è la branca specialistica della biologia relativa allo studio del sistema nervoso. Come indicato dal termine stesso, la n. ruota intorno allo studio dell'unità [...] delle tecniche di biologia molecolare, ha consentito di raccogliere una messe di nuovi dati, con un continuo e costante stimolo alla delle cellule nervose, sul loro accoppiamento con i meccanismi di trasduzione dall'ambiente extracellulare a quello ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] costantedi sedimentazione è 45 S (peso molecolare di 4.200.000 dalton) invece di 28 S (peso molecolare di 1.600.000 dalton) e 18 S (peso molecolare di sotto forma di ATP. Si dice allora che i mitocondri sono in grado diaccoppiare le ossidazioni con ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] un prodotto facile da assumere, i medici preferiscono livelli costantidi dosaggio nel sistema. Molti sono stati i sistemi perdita della facoltà di generare e persino nella vecchiaia. Non esistono più, dunque, periodi diaccoppiamento promiscui e ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] liscia a seconda del tipo diaccoppiamento tra recettore e sistema di contrazione-rilasciamento. Ciò vale anche milza perfusa di gatto si è concluso che il meccanismo più importante per il mantenimento di un livello costantedi noradrenalina nel ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] dove h è la costantedi Planck.
La caratteristica più utile di uno spettro ESR ai fini della determinazione della struttura di un radicale, nota come hyperfine splitting, ha origine dall'interazione tra l'elettrone non accoppiato e i nuclei magnetici ...
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multivibratore
multivibratóre s. m. [comp. di multi- e vibratore]. – In elettronica, circuito realizzato con due stadî amplificatori (solitamente due transistor) accoppiati collegando opportunamente l’ingresso dell’uno all’uscita dell’altro...
antropico
antròpico agg. [dal gr. ἀνϑρωπικός, der. di ἄνϑρωπος «uomo»] (pl. m. -ci). – Dell’uomo, che riguarda l’uomo: geografia a., sinon. di antropogeografia. In fisica, principio a., principio introdotto in diverse forme per giustificare...