Elemento chimico, avente simbolo A e peso atomico 39,88. La storia e la scoperta dell'argo si riconnettono ad una esperienza fatta nel 1785 da Cavendish; questi voleva indagare se l'aria flogisticata dell'atmosfera [...] sua minore densità a impurezze più leggiere, o a dissociazione delle molecole dell'azoto in atomi, essi intrapresero ricerche per specifico a pressione e a volume costante, permise di stabilire che si trattava di un gas monoatomico.
Stato naturale. ...
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La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] come il comportamento deviante altro non sia se non un sintomo di una dissociazione tra le mete culturali (o lato sensu sociali) proposte dalla come una costante ineliminabile di ogni sistema giudiziario. In quanto poi l'accertamento di tali fatti ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] di reazioni d'ipersensibilità congenita o acquisita, purché queste abbiano un carattere specifico e abbiano una sintomatologia propria e costante (H. Scholer); e soprattutto varî casi di sconcordanza o dissociazione fra allergia e immunità.
Bibl.: H. ...
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SCHIZOFRENIA (dal gr. σχίζω "scindo" e ϕρήν "intelletto")
Giulio Moglie
Parola coniata da E. Bleuler per significare in psicopatologia il concetto della scissione, dello smembramento delle funzioni mentali, [...] tanto meno uniforme e costante. Al vecchio concetto, da tutti ammesso, di alcune sindromi psicotiche di origine tossi-infettiva, "schizofrenia conclamata" e con evoluzione progressiva, la dissociazione dei varî elementi costitutivi lo psichismo (fra i ...
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Morfologia della cellula batterica. - La presenza di un nucleo, come entità morfologica ben differenziabile è sempre oggetto di studio. Durante l'aumento del volume cellulare, nelle prime fasi della moltiplicazione, [...] i coefficienti di natalità e mortalità della popolazione batterica e quindi esprimono la costante d' dissociazione batterica è un esempio di mutazione e indica le variazioni d'aspetto delle colonie di una stessa specie batterica. L'aspetto di ...
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Si dicono antipiretici, od antitermici, quei rimedî che servono ad abbassare la temperatura abnormemente aumentata. Perciò la febbre è il sintomo cui questi farmaci si oppongono. Già da tempo antico troviamo [...] la temperatura del corpo si mantiene costante mercé la funzione di determinati centri nervosi che denominiamo gruppo metilico dell'idrogeno amminico, non avviene più la dissociazione che lascia libera l'anilina. Sostituendo nell'acetanilide il ...
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La possibilità di registrare i fenomeni elettrici, che sono in stretto rapporto con le varie fasi dell'attività cardiaca, rappresenta una meravigliosa conquista della scienza e un sussidio diagnostico [...] fotografica, dietro la quale scorre, a velocità costante, una striscia di carta sensibile. Siccome la carta si svolge in orecchiette, a influenze vagali sul nodo di Keith e Flack o a dissociazione atrioventricolare; è possibile anche dedurre dal ...
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Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] soluzioni diluite e a quella dell'Arrhenius sulla dissociazione elettrolitica. Di numerosi altri argomenti trattò il De vries, che se ogni specie è dotata di un determinato corredo di pangeni, essa dev'essere costante e non potrà modificarsi né per ...
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Parola coniata da K. L. Kahlbaum e da Becker nel 1871, per indicare una delle forme cliniche nelle quali fu divisa da E. Kraepelin la demenza precoce: le altre due forme sono la paranoide e la catatonica. [...] nei movimenti. Sintomo dominante è la dissociazione mentale, cioè la mancanza assoluta di coordinazione logica fra le varie idee, alla vita reale e si ha la demenza, fine quasi costante della sindrome ebefrenica (secondo Kraepelin nel 75% dei casi). ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] e quindi escrete, come conseguenza della dissociazione dell'emoglobina in prodotti di peso molecolare inferiore. Inoltre, l cinetica di rilascio di ordine zero, in altre parole una velocità di rilascio costante nel tempo fino a quando la carica di ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...