Vedi Verso l'istituzione del p.m. europeo dell'anno: 2014 - 2015
Verso l'istituzione del p.m. europeo
Gaetano De Amicis
Vengono esaminati i profili critici della proposta di regolamento adottata dalla [...] per i reati lesivi di quegli interessi – ed ha invitato il Consiglio a mantenere una costante consultazione con l’organismo .
Si realizza in tal modo, però, una netta dissociazione fra il momento dell’azione comunitaria e quello della giurisdizione ...
Leggi Tutto
DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] laici municipalisti e il vescovo costituì un fronte di tensione costante nella vita municipale, e predispose almeno in certa vicina Marca, e ciò implicava anzitutto la definitiva dissociazione delle provincie marittime dal regime pastorale, più adatto ...
Leggi Tutto
TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] sollecitazioni letterarie e i rimandi onirici produssero una dissociazione tra oggetti e figure, memore dell’effetto di straniamento nella drammaturgia di Bertolt Brecht.
La costante riflessione sull’attualità delle avanguardie storiche ispirò cicli ...
Leggi Tutto
CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] , diligente, costante, minuta, cerca di astrarre un corpo di regole, che dissociazione, computo, registrazione degli ingredienti adoperati; alle variazioni di computo corrispondono la varietà di perfezione o di tipo artistico.
Ognun vede di ...
Leggi Tutto
Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] attrici senza professionalità lirica a ricoprire il ruolo di personaggi d'opera, allora la dissociazione appare così stridente da risultare inaccettabile, non per ragioni di 'realismo' ma di mera esperienza psico-percettiva. Del corrispondente filone ...
Leggi Tutto
CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] la forte e costante incidenza nella sua vita di cavaliere e di letterato della relazione col marchese di Vasto, il quale nel 1543 al centro di operazioni militari e nel 1547 a Napoli, ove si registra la sua dissociazione dalle proteste popolari ...
Leggi Tutto
coltura cellulare
Nicoletta Rossi
Tecnica di laboratorio che permette di far crescere e proliferare cellule, sia procariote sia eucariote, in ambiente artificiale controllato. Di solito ci si riferisce [...] in incubatori a temperatura costante e in ambiente gassoso (per le cellule di mammifero a 37 °C e al 5% di CO2). Per evitare Le c. c. vengono dette primarie se derivano dalla dissociazionedi tessuti ex vivo, e c. c. secondarie se derivano ...
Leggi Tutto
ionico
iònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ione] [EMG] Conduzione i.: la conduzione elettrica determinata dal movimento di ioni, caratteristica dei fluidi: v. conduzione elettrica nei gas e conduzione elettrica [...] Dissociazione i.: quella che porta alla liberazione degli ioni costituenti una molecola eteropolare a causa dell'indebolirsi del legame elettrico tra essi provocata dalla polarizzazione del solvente, tanto più importante quanto maggiore è la costante ...
Leggi Tutto
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...