Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] metodologia della complessità, facente leva per un verso sul dato costante della confluenza nella situazione proprietaria, accanto all’interesse del proprietario, di una pluralità e varietà di altri interessi (della collettività o anche dei terzi), e ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] ; secondo questo principio, l'energia totale di un sistema isolato resta costante. Il Progetto del 1895 postula per il di materiale dissociato impedisce un modo normale di vivere e suscita nel paziente uno stato di panico.
Lo stile difficile di ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] moderno, aspetti "strutturali" (nel senso dicostanti istituzionali e di costume) della vita greca, la cui esatta , una dissociazione tra il razionalismo degli strumenti, integralmente accettato e spinto ad esiti virtuosistici e di grande rigore ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] laici municipalisti e il vescovo costituì un fronte di tensione costante nella vita municipale, e predispose almeno in certa vicina Marca, e ciò implicava anzitutto la definitiva dissociazione delle provincie marittime dal regime pastorale, più adatto ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] la forte e costante incidenza nella sua vita di cavaliere e di letterato della relazione col marchese di Vasto, il quale nel 1543 al centro di operazioni militari e nel 1547 a Napoli, ove si registra la sua dissociazione dalle proteste popolari ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...