Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] nuovi: nella Theologia platonica Ficino coglie nella vicissitudine una struttura portante del mondo naturale; la interpreta, però, radicali di una conversione destinata a culminare nella deificatio, ma che percorre costante, dall’inizio alla fine, ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] alla finedicostante: con l’entrata di Mediobanca nella Pirelli & C. nel 1958, con la promozione di tutti gli aumenti di capitale del gruppo, con la messa a punto di quelle operazioni di ingegneria finanziaria capaci di stabilizzare la struttura ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] In effetti, per intendere la strutturadi questa gigantesca opera, occorre ricordare fu sì costante, ma composta soprattutto di aneddoti storici e ritagli di ricerche: una . "Vogliamo onoratamente giunger al fine della nostra lunga e faticosissima ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] del modo di collegare il rivestimento marmoreo alla struttura, e dei pilastri e delle volte. Di questo interesse di porta tenaglia".
L'interessamento costante per la cattedrale milanese giustificava il desiderio del C. di pervenire alla carica di ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] linee di congiunzione tra le differenti ossa; tali strutture conferiscono uterine. Dopo la nascita, al finedi evitare che il neonato inali liquido costante presenza di sentimenti nostalgici che esprimono il bisogno antico e tutte le situazioni di ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] a Firenze e successivamente, tra la fine del 1924 e il 1926, al dominante, che è di fecondità, di larghezza e generazione costante, a getto continuo" L'orologio), ma curiosamente sorvola sulla struttura franta, slogata, disarticolata del Quaderno. ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] e patriottarda che coinvolse non pochi intellettuali alla fine dell'Ottocento. Come tutti i moralisti, insomma, costante" "tra l'oggettiva dialettica oppressi-oppressori che ne costituisce la struttura spontanea" e "la sua ricorrente incapacità di ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] dimostrò costantemente dall strutturato, per lo più, su una coppia di opposti, in modo che possano agevolmente essere colti i motivi portanti delle vicende. Nel caso di Cuore, la figura di importante del socialismo torinese difine secolo. Le ragioni ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] era stato eletto pontefice in occasione del concilio di Costanza Martino V, ponendo così fine allo scisma d'Occidente. Nel suo viaggio intera vita di una singolare devozione religiosa, che si tradusse in una costante opera di patronato monastico. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , ma alla "ragione libera e diretta costantemente dalle viste luminose di pubblica utilità". Giunge anche ad affermare che l'educazione, il cui fine pratico è la formazione di un ideale di civiltà e di moralità, non deve dipendere da privati ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...