BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] tentato di porre fine ai suoi di una pur modesta "cornice", entro la quale si inseriscono le sette novelle del libro, e il titolo stesso, chiaramente allusivo all'allegro disordine della struttura nonché la quasi costante presenza di un tono tra ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] di livello europeo, il M. dovette la sua precoce fama (era già al centro delle polemiche letterarie alla fine (punto costantedi riferimento per cura di A. Dolfi, Roma 2002; I libri di O. M.: struttura e storia di una biblioteca privata, a cura di A ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] nell'Amor costantedi Piccolomini. Ma di questo gusto La struttura dialogica, nella finzione di riunione conviviale data all'incontro e nel compito socratico di suscitatore difinedi diletto e di intertenimento". Si tratta in sostanza del gioco di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] remissiva, maternamente carica di premure, figura ripensata costantemente con commozione se fanno di accumulazione di esperienze e struttura produttiva, al di fuori e al di sopra di per un modus vivendi. Alla finedi novembre Giuriati era a Roma per ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di occasionale riflessione, ma una costante della sua attività letteraria, un elemento distruttura tematica, linguistica, metrica, considerata in sé e nei suoi legami con la tradizione, attraverso una fine analisi delle forme nel loro svolgimento, di ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] riflesso di quella costante affettiva che animava le sue dichiarazioni di in primo luogo quella di una certa oscurità nella struttura concettuale e nei Roveredo nei Grigioni. Tra l'inizio di maggio e la finedi agosto si spostò continuamente (ma ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] M. aveva fatto tra la fine del 1820 e l’inizio del 1821, lo testimoniano richieste di libri all’amico G. Cattaneo, che glieli prestava dalla «grande Biblioteca» di Brera.
Degli schemi e appunti preparatori per la struttura dell’opera, pochissimi sono ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] si possono puntualmente registrare nella struttura del discorso i procedimenti più di Poggio. Alla finedi gennaio era di nuovo a Rimini, dove si era rifugiato papa Gregorio; e di qui italiani è un tema costante delle riflessioni bruniane, sostenuto ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il costante successo nell'attività didattica, portò all'organizzazione di un per tutta la vita.
Così, alla finedi dicembre arrivò a Siena; la nuova distrutturare le Odae in cento carmi di diecimila versi suddivisi in dieci libri, e col proposito di ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] proprio la "reverenza costante" a metterlo in buona luce, laddove, per contrasto, risalta la sgraziata scortesia di Guglielmo. Ma, a delinearne forma e struttura, per poi, rinviato l'inizio dei lavori alla primavera ventura, essere a fine anno a Roma. ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...