DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] costantemente come modello la vita di Augusto (ma anche quella di Tiberio) di Svetonio - sia per quanto riguarda la struttura autore incominciò a fare anche la traduzione in volgare verso la fine del 1462.
Ancora una biografia è la più tarda opera ...
Leggi Tutto
FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] l'interesse per Mably, rimasto costante, mostra che rispetto alla difine secolo. La proposta di alcuni di considerare la politica accademica del F. come un proseguimento lineare di 'insieme di essa palesa una costanza di motivi, strutture e modalità ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] ingresso nel loquace mondo dell'accademia, struttura portante della circolazione culturale del tempo, la sua residenza alla fine del 1626 - coll nostri giorni". Per quanto viziata dalla costante esaltazione di un principe visto come il concentrato ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] costante nel D., accompagnato - con singolare atteggiamento intellettualeda un'altrettanto costante La fortuna di Cesare, "libro dappoco" secondo Bongi, a fine encomiastico: la , e quindi senza una precisa struttura compositiva, e una più personale ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di Tendo al mio fine, ironica affermazione di una volontà di ottimismo ad oltranza, malgrado la condizione di realtà, si struttura su un'infinita serie di digressioni che allargano costantemente la prospettiva del racconto a una serie di eventi, ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] capaci di dare ad esso cadenze e toni costanti, dicostante ricerca del di Viterbo, alle occasioni di rinnovamento del mondo religioso; sembra improntata a quello stesso modello retorico (di ricerca del sublime) che fornisce la struttura portante di ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] per la strutturazione del discorso. di dedica a Niccolò V delle omelie di Giovanni Crisostomo sul Vangelo di Matteo.
Risulta costante s., 74; V. Branca, L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. Ermolao Barbaro e il suo circolo, ibid., ...
Leggi Tutto
Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] In effetti, per intendere la strutturadi questa gigantesca opera, occorre ricordare fu sì costante, ma composta soprattutto di aneddoti storici e ritagli di ricerche: una . "Vogliamo onoratamente giunger al fine della nostra lunga e faticosissima ...
Leggi Tutto
LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] a Firenze e successivamente, tra la fine del 1924 e il 1926, al dominante, che è di fecondità, di larghezza e generazione costante, a getto continuo" L'orologio), ma curiosamente sorvola sulla struttura franta, slogata, disarticolata del Quaderno. ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] e patriottarda che coinvolse non pochi intellettuali alla fine dell'Ottocento. Come tutti i moralisti, insomma, costante" "tra l'oggettiva dialettica oppressi-oppressori che ne costituisce la struttura spontanea" e "la sua ricorrente incapacità di ...
Leggi Tutto
piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...