Fisica
Corpo atto a emettere radiazioni (corpuscolari, elettromagnetiche ecc.), e quindi sorgente di radiazioni.
Tecnica
Apparecchio o dispositivo atto a disperdere energia termica per conseguire determinati [...] , olio, sabbia) riscaldato da un resistore percorso da corrente elettrica.
Nei motori a combustione interna, per mantenere costante la temperatura nel motore, il r. deve trasmettere all’ambiente una quantità di calore esattamente uguale al calore ...
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Fisica
Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica [...] hv, con m molecola, e elettrone, m− ione risultante, h costante di Planck e ν frequenza del fotone emesso dallo ione nel suo ritorno scompaiono per c. a unità di tempo e di volume.
In fisica nucleare, il termine c. definisce la c. di un elettrone da ...
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Fisica
Spostamento, per una causa qualsiasi, di un mobile da una sua ben determinata traiettoria; a volte è sinonimo di deflessione.
In ottica, modificazione del cammino rettilineo di raggi che si rifrangano [...] Il valore teorico dell’angolo α formato dalle direzioni del raggio prima e dopo l’inflessione è α=4GM/(c2R), dove G è la costante di gravitazione universale, c la velocità della luce, R la distanza del punto in cui si pensa concentrata la massa M dal ...
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In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] una certa grandezza, per sua natura non dipendente da parametri: per es. la costante e, base dei logaritmi naturali; la c. di Eulero-Mascheroni; le c. fondamentali della fisica o c. universali (carica dell’elettrone, velocità della luce nel vuoto, c ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] .
La scala dimensionale delle grandezze, la cui misura è condizionata dalla interazione fra strumenti e sistemi fisici osservati, è quantitativamente definita dalla costante universale di Planck, che come si sa, vale h - 6,624•10-27 erg•sec. Come ...
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FISICA ATOMICA
Gilberto Bernardini
. Introduzione. - Nell'Enciclopedia italiana vi sono quattro articoli che espongono la vastità delle conoscenze già acquisite sugli atomi prima del 1940. Nel primo [...] tempo.
L'equazione di Schrödinger si scrive allora:
dove h è la costante di Planck e p il momento (lineare) di una particella di massa questo caso, le condizioni per Ψ richieste dall'osservabilità fisica di uno stato di una particella, sono le ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] grandezza inferiore a quella atomica
È familiare oggi, non solo al fisico nucleare, il modello di nucleo atomico costituito da protoni (in ad A, ne consegue una densità nucleare approssimativamente costante. Ciò contrasta con il caso atomico in cui ...
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Fisica molecolare
Danilo De Rossi
(App. IV, i, p. 819)
Film molecolari
Vengono definiti tali gli strati sottili di sostanze di natura molecolare con chimica del legame covalente, di spessore comparabile, [...] nm.
Il fondatore della scienza dei film molecolari e della chimico-fisica delle superfici è però considerato I. Langmuir (1881-1957), che a partire dai valori (misurati a temperatura costante) della tensione superficiale esercitata dalla barriera del ...
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Fisica
La circostanza per la quale una data relazione tra grandezze fisiche rimane invariata per particolari trasformazioni di variabili; il termine è anche usato come sinonimo di conservazione.
Matematica
Principio [...] delle soluzioni di un problema di geometria algebrica, al variare dei dati con continuità, se è finito si mantiene costante (purché ogni soluzione sia contata con la dovuta molteplicità)». Tale principio ha notevole importanza, in quanto permette di ...
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Fisica
In metrologia, il c. di misura è un corpo o un dispositivo che fornisce il valore unitario per una certa grandezza fisica; si chiama invece c. di lavoro il corpo o dispositivo, di valore noto, utilizzato [...] (scarichi industriali, fluidi biologici ecc.); non si possono stabilire regole precise, ma è evidente che la frequenza, costante o variabile, è dettata sempre da esigenze di attendibilità del risultato conseguito sul campione rispetto alla sua ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...