ROSSELLI, Annibale
Laura Carotti
– Nacque a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, il 6 agosto 1525 da Giovanni Battista, uomo colto e di buona famiglia, e da Caterina.
Dopo aver ricevuto la prima istruzione [...] , ma anche della fisica (viene, per esempio, esaminata la differenza tra luogo e vuoto); le tematiche fisiche trovano poi ulteriore spazio autotutela dettate dalla stretta controriformistica, la costante dell’opera di Rosselli rimane però inalterata ...
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PANICHI, Ugo
Andrea Candela
PANICHI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 agosto 1872, da Daniele e da Eugenia Ballerini.
Svolse gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in fisica nel 1895. Dopo alcuni [...] Gli studi squisitamente teorici si alternarono con la costante attività sperimentale. Del resto, Panichi, fin età, tuttavia non smise di dedicarsi allo studio delle proprietà fisiche e matematiche dei cristalli; un’attività che proseguì anche negli ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] Le aggiunte avevano lo scopo non solo di aggiornare l'opera del fisico tedesco, che, pubblicata fin dal 1721, era già invecchiata, postulato elabora una macchinosa teoria, che, rompendo la costante tradizione italiana da G. Galilei in poi, tenta di ...
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FOÀ (Foa), Emanuele
Enzo Pozzato
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 luglio 1892 da Teodoro, maggiore medico, che lo lasciò orfano ancor giovane, e da Regina Ortona.
Frequentò, grazie a una borsa di studio, [...] rimase ferito ad una gamba. Nel 1945 fece ritorno alla cattedra di fisica tecnica, dove rimase fino alla morte avvenuta il 9 ott. 1949 temperatura a quello più semplice della trasmissione a conduttività costante. Applicò il metodo di J.W.S. Rayleigh ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] dell’opera di Petri.
Va ricordata la costante attenzione che egli pose al ruolo delle condizioni sua preparazione e maturazione scientifica e nel pieno vigore di energia fisica, ma la situazione che trovò era drammatica. Cuboni era morto ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista (al secolo Francesco Saverio)
Sergio Chiogna
Nato a Napoli il 29 dic. 1695 da Lucio, duca di San Vito, e da Vittoria Castigliar dei marchesi di Grumo, studiò nel collegio [...] carte alla biblioteca del seminario di Aversa.
Il costante richiamo alla geometria intuitiva greca e alla sillogistica segna . 447; II, pp. 676-78; C. Fedeli, L'insegnamento della fisica nell'univers. diPisa, Pisa 1915, p. 8; M. Schipa, IlRegno ...
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OCCHIALINI, Augusto Raffaele
Leonardo Gariboldi
OCCHIALINI, Augusto Raffaele (Raffaello). – Nacque a Fossombrone l’11 ottobre 1878, terzogenito di Paolo e di Barbara Mei.
Studiò alla scuola elementare [...] 1897. Ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa, vi si laureò in fisica con il massimo dei voti e lode nell’anno accademico 1903-04, discutendo una tesi sulla costante dielettrica dell’aria in relazione colla densità di questa.
Dopo la laurea ...
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CATELLACCI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a San Casciano Val di Pesa da Pietro e da Regina Catellacci il 28 sett. 1753 (Vannucci) o nel 1759 (Lippi). Poiché l'anno della laurea è certo (1776), la prima [...] attitudini specifiche per le materie scientifiche, la matematica, la fisica e la filosofia razionale, nel cui studio fu incoraggiato dall Bicchierai (Guarnieri-Mannelli, p. 55). Il carattere costante della produzione scientifica del C. è improntato a ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] con le tendenze poetiche del secondo Settecento: la scelta costante di tematiche "notturne" serve infatti sia a misurare il dal Voltaire, ma anche se ne espone le cause con "fisica verità", e cerca di descrivere lo spavento e il terrore ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] figlio, Tullio (n. nel 1871), insegnò matematica e fisica nell'Università di Padova.
In questo primo periodo dedicato all Geschichte di Th. Mommsen), mantiene un tono di costante polemica di stampo moralistico contro lo spirito critico dei filologi ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...