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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] di Gottinga, aveva potuto dimostrare che esiste un rapporto costante tra velocità del sangue e ampiezza dei vasi. Chiamato fenomeni della circolazione), e nel 1776 gli Opuscoli di fisica animale e vegetabile, una raccolta di osservazioni sulla ...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] rappresentanti. Dopo la guerra, ormai quasi ottantenne, S. riottenne la direzione dell'Istituto di fisica teorica dell'univ. di Monaco. n Costante di S. (o costante di struttura fine): in spettroscopia, è la grandezza 2πe2/(hc), con e carica dell ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] piano nazionale e internazionale. Si è interessata particolarmente di fisica, spettroscopia ed evoluzione stellare e ha associato alla copiosa produzione di saggi scientifici una costante attività di divulgazione.
Vita
Prof. di astronomia dal 1964 ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] proposizione (nota come teorema di B.): "se p è la probabilità (costante) di un evento in una prova, e se, su n prove 1667 - ivi 1748) fu scienziato "universale": si occupò di fisica, chimica, fisiologia (proseguendo la celebre ricerca di A. Borelli ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] lo sostenne nella carriera. A Gottinga (1849-51) divenne assistente di fisica di W. Weber; nel 1857 fu nominato prof. straordinario a Gottinga può sempre definire in un campo, a meno di una costante, quando sono dati i valori della parte reale sul ...
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Regista e teorico teatrale polacco (Rzeszów 1933 - Pontedera 1999). Maestro di un'intera generazione di teatranti, in opposizione alle correnti più diffuse dell'avanguardia teatrale si è dedicato all'approfondimento [...] cosmiche. Tra gli spettacoli da lui diretti: Il principe Costante di Calderón de la Barca nella riduzione di Slowacki (1965 sistematici e graduali, giungere a eliminare tutte le resistenze fisiche e mentali, fino a conseguire la piena capacità di ...
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Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] e compasso è anche risolubile, facendo a meno della riga, con il solo compasso. Il nome di M. è anche legato alla costante di Eulero-Mascheroni di cui calcolò le prime 32 cifre decimali. Poeta, scrisse molto in latino e in italiano: ma il suo nome ...
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Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] sono appunto presenti nell'aria in tale proporzione. In fisica, il suo nome è legato alla prima determinazione sperimentale della costante G della gravitazione universale, detta appunto costante di C., effettuata nel 1798; per tale determinazione il ...
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Fisico (Berlino 1826 - Lipsia 1899). Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), poi nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe (1866) e infine nell'univ. di Lipsia (1871); nel 1878 [...] legge di W. e Franz (elaborata in collab. con R. Franz, 1853), secondo la quale per tutti i metalli, il rapporto tra la conducibilità termica ed elettrica alla stessa temperatura è costante e aumenta proporzionalmente alla temperatura termodinamica. ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] sostanze e dalla concentrazione. È anche rilevante il suo contributo alla cinetica chimica: A. trovò una relazione fra la costante di velocità di una reazione e la sua temperatura termodinamica (equazione di A.). Acquistò grande popolarità per un suo ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...