DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] dell'abbazia di Sesto al Reghena, questa sia nullius dioecesis - èla costante ostilità di Graz, a Vienna fomentata, nei suoi confronti, ché, l'aristotelico vescovo di Ceneda Albertino Barisoni - la fisica d'Aristotele (l'autore, peraltro, forse più ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] lo studio del diritto, si diede a quello della fisica e della matematica, come discipline meno faticose per la 1437 (Uxoria, Lettera a P. Codagnello, Sofrona), dimostrano il costante interesse del giovane A. per il problema delle passioni amorose, ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] -104). Gassman si distinse presto per qualità di dizione e agilità fisica, ma dovette esercitare a lungo la voce, poi cardine del suo dalla nipote bambina.
Gassman sviluppò negli anni una costante riflessione, personale e di mestiere, e una ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] il C. deve "trottar qua e là", malgrado i malanni fisici. Spettatore della strage di S. Bartolomeo che descrive a Pinelli e 'esilio. Dante, che il C. antepone a Petrarca, è alimento costante di tutta la sua vita, esempio, monito, incitamento.
Egli ne ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] ebbe successo; l'interesse per Mably, rimasto costante, mostra che rispetto alla generazione dei Bottari e Boscovich, G. Toaldo e L. Spallanzani, apparsi nelle Memorie di matematica e fisica della Società (III [1786], p. XVIII; IV [1788], p. VII; ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] e per le persone che si traduce poi nell'istanza costante del giudizio etico, da enunciare anche attraverso la deformazione s'intrecciano e rimandano l'un l'altro. I dettagli fisici di alcuni dei protagonisti, ma anche i particolari amplificati di ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] materiali sono ad esempio da sottolineare una certa fragilità fisica, una predisposizione alle pause valetudinarie, non escluse quelle verificò soprattutto attraverso l'esaltazione e il costante incremento delle funzioni e degli interventi della ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] ": un fondo di dottrina aristotelica aperto alla curiosità per la fisica, la geometria, le scienze naturali. Lo stile giordaniano si figura del malato e quella del peccatore sono in costante rapporto di alternanza e di sovrapposizione.
Dopo le ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] forte spadista del mondo e indiscutibilmente anche il più costante nel rendimento, forte anche dei precedenti quattro titoli a Milano intorno al 1965, quando oramai le capacità fisiche del padre erano ridotte al limite e l'impegno magistrale ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] del primo, calibrato e prudente, ma non alieno da una costante e deliberata volontà di prestigio e di decoro. L. III della Rosa d'oro. Poiché, come detto, versava in condizioni fisiche non buone alla fine dell'estate di quell'anno si recò alle ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...