La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] non è certo casuale che entrambi vedessero in questo una stretta analogia con quanto era avvenuto in fisica con la scoperta di un'altra costante della Natura, la velocità delle luce. A loro avviso, non c'era alcun problema particolare riguardante la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] luogo comune, che la scienza di fine secolo fosse una tranquilla impresa adibita alla determinazione delle costantifisiche, al perfezionamento della meccanica classica e all'assidua applicazione della conoscenza scientifica per scopi industriali ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] state necessarie all'inizio del secolo, quando con il termine 'fisica' si definiva ‒ secondo la concezione aristotelica ‒ la scienza della a una temperatura data, essi mantenevano un volume costante perché le due forze si trovavano in equilibrio.
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] moto relativo, ma soltanto un moto globale con velocità costante rispetto all'etere) assumessero la stessa forma di quelle giunse in modo indipendente ad alcuni dei risultati ottenuti dal fisico canadese. Cohn si era proposto di costruire una teoria ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] gravità acceleratrice con la distanza, decresce l'accelerazione g, resta costante la massa m, e il peso P diminuisce in ugual misura prolissa digressione del De gravitatione; il secondo è quello fisico, per cui spazio e tempo sono veri se esistono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] matematico George D. Birkhoff (1884-1944) nel 1927. Qualche fisico trovò interessanti queste e altre teorie, ma nessuna di esse si , vale a dire due terzi dell'inverso della costante di espansione trovata da Hubble; sfortunatamente quel valore, ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] tipo':
Gli addendi a destra della [6] si interpretano in senso fisico come 'forze di vincolo' da applicare ai punti mi in modo e finali e del tempo t. Se l'energia totale H è costante, si ha δV=0 (una forma ridotta del principio di minima azione ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] del concetto di sforzo si trovano in ricerche su problemi fisici concreti ‒ come la rottura di travi o l'inflessione ):
[8] T+V=h,
dove V denota il potenziale e h è una costante. Applicando l'algoritmo si ottiene
[9] δT+δV=0.
Scambiando δ e ∫ nella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] 1+m/mZ), dove mZ è la massa del nucleo, Bohr ricavò la vera costante dell'idrogeno, RH=(m′H/m)R. La teoria prevedeva RHe+/RH=4,00163 formule di Moseley da un punto di vista naturale per un fisico che si trovava nell'ambiente di Monaco, ricco di studi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] moti medi espressi in cicli per anno; egli poté allora scrivere mJnJ2/3+mSnS2/3=costante, concludendo che δnJ/δnS=−(mS/mJ)(nJ/nS)1/3=−1/2,33. Questo rapporto che è stata definita "a fondamento della moderna fisica teorica" (Gutzwiller 1998, p. 613). ...
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costante
agg. e s. f. [dal lat. constans -antis, part. pres. di constare «fermarsi, star fermo»]. – 1. agg. Stabile, durevole, continuo: volontà, desiderio c.; un dolore c. alla spalla; piogge c.; di persona, perseverante nei propositi, nei...
similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...