Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] potere e strumento di culto in quanto reliquiario: impugnandola, Ottone I annienta gli Ungari nel 955. Con lo stesso cerimoniale in della sovranità per eccellenza; è un elemento già costante nell’apparato regale longobardo. La più antica conservata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Caratteristica delle città italiane del centro-nord del XII e del XIII secolo [...] del papato nelle vicende interne dei Comuni, la nobiltà urbana e i grandi banchieri e mercanti che ne imitano lo stile di vita tendono Comune d’origine, e costituendo una minaccia costante.
Partecipazione politica e ideologia comunale
La tradizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] organizzazione basilare del mondo germanico e, in tale direzione, sono i vincoli di parentela e di sangue, oltre al riconoscersi in miti un’assemblea di uomini liberi, che mantiene un ruolo costante ancora all’inizio del Medioevo e al quale sembra sia ...
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I modelli variazionali
I modelli variazionali
Con la nascita del calcolo infinitesimale, equazioni alle differenze ed equazioni differenziali sono venute a costituire uno strumento privilegiato nella [...] superiore a Δt): 1 − p(Δt) = aΔt con a > 0 costante di proporzionalità. Di conseguenza, si ha:
Dividendo per Δt e passando al limite per beni la cui produzione richiede un certo tempo. I produttori sono allora costretti a decidere in anticipo ...
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I movimenti migratori possono assumere una connotazione individuale o collettiva; volontaria o forzata; interna o internazionale. Si configura una dimensione collettiva laddove sono intere popolazioni [...] il passaparto – anche per chi si sia stabilito all’estero (Comitato per i diritti umani, Vidal Martins v. Uruguay, 1982; El Ghar v. the rapporti annuali svolge un’attività di importante e costante monitoraggio delle garanzie offerte (best practices e ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] varie, lucerne, terrecotte, utensili, ecc.) per la comprensione dello stile alessandrino. I cinerari dipinti di Hadra ‒ meglio noti come "vasi di Hadra" (la forma costantemente adoperata è quella della hydria-kalpis) ‒ hanno dato il nome a una ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] e commerciale, vengono considerati anacronismi bizzarri, se non deplorevoli poltronerie. A rinfocolare un costante culto di piccole tradizioni cittadine pensano i giornali locali. Ma, a parte certe manifestazioni religiose, sulla stampa è raro che ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] assoluto e a moneta corrente (e di circa 3 volte a moneta costante ossia da 9.300 a 29.400 miliardi) tra il 1952 e il
36 Ibidem, p. 73.
37 Nel 1916 le leghe ‘bianche’ di tutti i settori economici erano 567 e gli iscritti 90.000 (cfr. M.G. Rossi, ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] si giovasse, in particolare, «di un costante riferimento alla Costituzione della Repubblica che rappresenta il L.F. Pizzolato, Milano 2007, pp. 130-132.
29 G. Gozzer, I cattolici e la scuola, Firenze 1964.
30 Sul saggio di Gozzer e sulla discussione ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] Funzione che certo si appone o sovrappone quasi costantemente all’altra, più ristrettamente culturale; ma che qui , Como 1979, p. 420.
96 Cito dall’edizione garzantiana del 1948: i passi citati alle pp. 9-10; il testo è stato riedito di recente ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...