Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] linguistica sembra trovarsi in una costante lotta tra quello che le parole rappresentano e il modo in cui il suono e danno una sensazione di distensione, e soprattutto delle “i” che conferiscono movimento e rendono l’andamento più allegro; è degna ...
Leggi Tutto
La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] rigorosa formulazione da parte di Husserl – e da ciò derivano i numerosi equivoci che su di esso si sono innestati, a esponenti della fenomenologia post-husserliana – un elemento rimane costante il vero statuto di scientificità che la razionalità ...
Leggi Tutto
L’essere umano è un organismo complesso, e la diversità tra individui della nostra stessa specie è a dir poco sbalorditiva. Di tale dato ha fatto abuso la linea di pensiero definita razzismo scientifico, [...] delle catecolamine, riduce l’attività neurale tonica (costante e a bassa frequenza) e aumenta quella fasica da cui prende il nome, alla citosina, uno dei nucleotidi, ovvero i “mattoni” di cui è composto il DNA. Questo processo porta alcune ...
Leggi Tutto
Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] non è qualcosa di continuo, ma una costante discontinuità, segmentazione, attraversando anni e giorni. l’ho capito nel momento in cui la vivevo. Al netto di tutti i momenti caratterizzati da un senso di depressione, di sfiducia, di sconforto, c' ...
Leggi Tutto
Quando il singolo frame di un film basta a individuare il suo regista è un segno che questi ha realizzato un lavoro innovativo e personale, così come Sofia Coppola, una delle poche registe donne affermate [...] esterno che da loro stessi. In quest’opera ci si chiede costantemente se ciò a cui si assiste sia un incontro o un In quell’ultimo abbraccio commosso e liberatorio tra i due riaffiorano con gioia i momenti vissuti che suggeriscono di essere felici ...
Leggi Tutto
«Dio Pierpaolo (...) Pasolini!» sentenziava ai limiti del nuovo millennio una gioviale signora mantovana, notando la macchia fatta dalla nipote sul divano (Turino 2000: 172). Qualche tempo fa, una simile [...] minore, e compare solo in qualche decina di occorrenze. Si mantiene costante in tutto il corpus l’utilizzo della formula [‘ma/però’ + seconda parte]Per saperne di piùSulla bestemmia: Turino, I. (2000). Maledire Dio. Studio sulla bestemmiaSulle ...
Leggi Tutto
Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] Uno, ha costituito e continua a rappresentare una minaccia costante per il carattere plurale, attivo e contingente che idea di un soggetto collettivo in cui scompaiono e si annullano i singoli individui. Egli, tuttavia, non si limita a recuperare e ...
Leggi Tutto
In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] e si possono delineare alcune tensioni interne che rimangono costanti e che costituiscono il nucleo del poemetto. Detto in per il viaggiatore che la attraversa, o elemento mortifero, attraverso i rimandi all’Ofelia amletica e a The Tempest, ma anche ...
Leggi Tutto
Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] , se così è possibile definirla, che lo spinge costantemente a ricercare avversari all’altezza della sua forza. Questo si è significa infatti abbracciare l’immediatezza dei propri istinti, i quali, d’altronde, costruiscono la nostra natura, che è ...
Leggi Tutto
Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] dalla comunità internazionale “territori occupati”) ovvero gli abitanti della Striscia di Gaza. In poche parole, i secondi si vengono a trovare in un costante “stato di guerra”, in cui le autorità militari israeliane sono più predisposte ad usare il ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...