A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] lo stesso processo di integrazione europea si è basato su una costante socializzazione di norme, valori e princìpi: gli stati membri, i cui rappresentanti sono abituati a incontrarsi con altissima frequenza in seno alle istituzioni comunitarie ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] come se fossero un testo.
Allora i linguaggi, i simboli, i rituali, gli immaginari e le rappresentazioni assumono bensì siano frutto dell’interazione tra valori culturali in costante mutamento. Saltano così tutte quelle che erano state fino ...
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La medicina si fa sempre più “rosa”. Ma di un rosa (purtroppo) spento, molto attenuato. Infatti, nonostante la percentuale di donne medico sia cresciuta negli anni, continua ad esserci una disparità di [...] , una specie di mistero che gli attivisti, i movimenti femministi e i fautori dell’inclusione e pari opportunità (espressione molto in tutti gli ambiti della sanità, è facile notare questa costante (se così possiamo definirla). Quindi il “rosa” è, ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] da qualcos’altro che non sia il mondo sociale (…) tra i babbuini il sociale è sempre intessuto col sociale, tra gli continuo va e vieni, è uno smembramento, un richiamo costante ad altri elementi assenti dalla situazione.
Questa introduzione dei ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] la capacità della membrana e il volume è pressoché costante, nonostante la grande variabilità delle dimensioni cellulari. Trattandosi a quelle di cellule o organi. Dall’equatore verso i due poli, la dimensione media degli animali aumenta per ...
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Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] come una città diffusa, il verde si alterna agli spazi edificati, i centri commerciali ai piccoli negozi (sempre più rari), le aree agricole al è costituita da un nucleo centrale, in costante espansione verso le zone periferiche, con continui ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] le entità attuali sono sempre legate e interdipendenti tra loro (proprio come i punti di un campo di forza), allora lo stato di ogni entità i progressi fatti dalla metafisica del processo dopo Whitehead (anche grazie ad un costante confronto con i ...
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La ReteIl Chiasmo è il magazine online della Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (RIASISSU), realizzato in collaborazione con l'Istituto Treccani.La Rete è [...] ma soprattutto di esperienze e generazioni diverse, in un costante e vivace confronto di prospettive che non rinuncia ad dell’evento per quell’edizione e hanno l’opportunità di esporre i propri lavori di fronte ad un ampio e diversificato pubblico in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...