di Clara Allasia Forme semplici (Jolles, 1980) per eccellenza, le fiabe hanno un fortissimo e ambivalente valore simbolico, intendendo quale simbolo «un elemento di collegamento ricco di mediazione e di [...] i loro rami e in questa tenera unione rendono la loro fiamma immortale.Nella pur costante Einaudi, 1951.Jolles, A. Forme semplici, Milano, Mursia, 1980.Perrault, Ch., I racconti di Mamma l’Oca, in Fiabe francesi della corte del re sole e del ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] e la mia passione per la contaminazione linguistica. Tra i neologismi che mi sono più cari, ricopre un posto , le tensioni che animano il gioco neologico sono una costante nella dinamica della lingua. Proprio il termine neologismo, composto ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] qui l’urto fra storia, memoria e letteratura è aspro, in quanto i personaggi di Bassani, Egle Levi Minzi e il suo sposo Yuri Rotstein, sono a molteplici interpretazioni, il motivo dell’ombra è una costante. Elias non si limita a provare l’angoscia di ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] , di rifiuto, di ripugnanza, oppure un costante desiderio di nuocere». Battaglia, nel Grande Dizionario il re di Corinto e la figlia di lui, ma, soprattutto, uccide i propri figli per vendetta, dopo essere stata abbandonata proprio da Giasone. In ...
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AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] C’è il tasso di sviluppo che si potrà considerare costante o variabile secondo valutazioni soggettive) e le frasi scisse (la Ciò che emerge chiaramente è che anche in contesto scolastico i tratti che definiscono il neo-standard non si comportano come ...
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Silvia GiagnoniAlabama HuntViterbo, Alter Ego, 2024 La famiglia, in cattività, è un animale feroce. E le nazioni possono essere intese come sconfinate famiglie. Alabama Hunt (Alter Ego, 2024) le rappresenta [...] “ho cercato di…” e “tutto è accaduto così velocemente” […] mentre i suoi occhi larghi e languidi, troppo simili a quelli di Markus, lo e descrizioni dense e viscerali, creando una tensione costante e richiedendo a chi legge di affrontare il buio ...
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I reietti dell'altro quartiere. Alienazione contro convivialità: a proposito di <i>Libellule nella retei> di Loretta B. AngioriRei è una microinfluencer: pubblica contenuti per una piattaforma e conduce [...] reale, che si critica, e a una sua controparte utopica. Ripensiamo a I reietti dell'altro pianeta di Ursula K. Le Guin, in cui Urras 'immagine contrapposta è quella dei droni della polizia, costante intimidazione dall'alto, a ricordare l'esistenza del ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] gran vaccata» (Pavese 1966, d’ora in avanti citato come Lettere I, 426). L’11 settembre 1935 confida ad Augusto Monti: «Lei sa non è però per te né un ricordo né una costante fantastica, e ti suggestiona per frivole ragioni letterarie o analogiche ...
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Futuro interioreIl 14 settembre 2018 Michela Murgia pubblicava sul suo profilo Facebook un post dedicato alla riapertura della scuola («unica culla di rivoluzione», la definiva con ottimismo gramsciano) [...] risignificazione di parole ad alta reperibilità: a cominciare dal pronome noi e dalla sua costante denuncia dell’uso fittizio che ne fanno i populisti e i gruppi che si costruiscono intorno alle paure piuttosto che intorno alle speranze; o da figlio ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] dunque non il romanzo, che genere umanistico non è. Mentre ampio spazio è riservato alla poesia – essendo Giartosio tra i pochi a tessere un dialogo costante e mai domo tra prosa e poesia. Così c’è la poesia che innerva le pieghe della prosa (con le ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...
Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna i Franchi (341-342) e assicurò per...
COSTANTE I (Flavius Iulius Constans)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano, terzo figlio di Costantino e Fausta, nacque in Roma tra il 320 e il 323 d. C. Cesare nel 333 ebbe l'Illiria, l'Italia e l'Africa; Augusto con i fratelli nel 337,...