Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] consigliere comunale a Roma dal 1870 al 1877) svolse una costante attività per il rinnovamento dell'arte, fondando il Golden Club e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò alla figlia i suoi ricordi (Quel che vidi e quel che intesi, post., 1927). ...
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Pittore francese (n. Rodez, Aveyron, 1919 - Rodez 2022). Si formò da autodidatta nella propria città natale studiando le vestigia dell'arte preistorica e romana: nel 1946 si stabilì a Parigi. Dopo una [...] e drammatici, intorno a quello stesso anno appaiono nelle opere di S. i primi segni di linguaggio astratto, basato su linee di forza. Nella ricerca severa e costante di un linguaggio essenziale, la sua pittura riceve una vigorosa impronta drammatica ...
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Pittore romeno (Bucarest 1895 - Tel Aviv 1984). Studente di architettura a Zurigo, fu tra i promotori del movimento Dada (1915-18). In Francia fu in contatto con il gruppo dei futuri surrealisti, ma preferì [...] in gesso bianco o colorato e i dipinti su gesso e tela di sacco, eseguiti tra il 1917 e il 1920, tra le prime espressioni dell'arte non figurativa, J. mantenne costante la sua ricerca strutturale rigorosa, toccata ora da un modulato lirismo, ora ...
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Motivo iconografico cristiano di origine orientale costituito da un trono sormontato da una croce (v. fig.); possono comparire sul trono i testi della Scrittura. Allusivo alla presenza invisibile di Cristo, [...] (affreschi, età longobarda). Sostituito in Occidente dalla raffigurazione degli arma Christi (insegne della Passione), rimane costante in Oriente, costituendo un motivo iconografico essenziale della rappresentazione del Giudizio Universale. ...
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Pittore (Springfield, Pennsylvania, 1738 - Londra 1830). Dopo aver lavorato come ritrattista a Filadelfia, Lancaster e New York, soggiornò in Italia (1760-63), e quindi si stabilì a Londra, dove ottenne [...] Royal Academy dalla sua fondazione, divenendone presidente nel 1782, e pittore di corte. Il suo studio fu un punto di riferimento costante per i giovani pittori americani (C. W. Peale, G. Stuart, R. Peale, ecc.) che venivano in Europa a studiare. ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] '', quale la definì Brandi in costante riferimento alla problematica pittorica, presenta 1987); G. Miarelli Mariani, Centri storici. Note sul tema, Roma 1987; AA.VV., I piani di recupero nei centri storici, a cura di M.G. Gimma, ivi 1988; B ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] essere con l'attuale divenire.
Come scriverà C. Bryen: "I giovani divorano il patrimonio dell'antipittura che è stato messo insieme a Klee), è tuttavia nuovo e determinante l'uso costante che ne fa Dubuffet nella doppia serie delle topografie e ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, [...] di questi ultimi nel quadro mondiale, non costituisce ancora, nonostante il lento ma costante cammino in questa direzione, il 50% della popolazione totale della Terra. I casi estremi sono rappresentati da un lato da Gran Bretagna e da Australia, dove ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] devono essere sorrette, guidate e dirette da una costante e continua azione del pianificatore, azione che, lungi nelle nuove città di media grandezza con una popolazione variante fra i 30.000 ed i 60.000 ab. Fu più facile operare per il FNE nelle ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] rapporto tra abitanti e stanze, pur avendo registrato un costante miglioramento nel corso dell'ultimo ventennio (1,5 nel Alaca, associate con importazioni micenee (ma anche minoiche) del T(ardo) E(lladico) i, TE ii A-B (2ª metà 16°-15° sec. a.C.) fino ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...