Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] era il disegno per la coppa dei campioni al circuito di Monza.
I rari dissensi (concorse invano per il monumento a Benedetto XV in S , a palazzo Madama), con la finezza che è costante in quel campo nelle epoche di imitazione artistica.
Freddissimo ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] . nel combinare differenti linguaggi architettonici, che rimarrà una costante della sua produzione.
Nel 1860, insieme con l' del 1865 e all'anno successivo risale l'inaugurazione, anche se i lavori si protrassero ancora a lungo e il M. li seguì ...
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BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] nel tempo, queste opere testimoniano una costante vena illustrativa ricca di spunti edonistici e venez., VIII [1963], n. 4, pp. 18-24); C. Someda de Marco, I dossali del presbiterio del duomo di Udine, in Atti dell'Accad. di scienze,lettere e arti ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] proiettava nella navata.All'interno di questo schema generale, che si mantiene costante, nei secc. 5° e 6° il b. presenta un certo chiese dell'area siriaca nel 5° e 6° secolo. Con i termini equivalenti di b. siriaco o ambone siriaco si definisce una ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] a Lucca, non è appoggiata da un uso sicuro e costante, e d'altra parte opere e documenti non coprono una Baudi di Vesme, L'arte alla corte di Emanuele Filiberto e di Carlo Emanuele I nei primi anni del suo regno, in Atti d. soc. piemontese di archeol ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] l'ampiezza e la scioltezza pittorica del suo costante modello, fra' Bartolommeo, un fresco gusto pp. 205-234; A. Venturi, Storia dell'Arte ital., La Pittura del Cinquecento, I, Milano 1925, pp. 348 ss. (con bibl.); H. Bodmer, Opere giovanili e tarde ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] la salute glielo impedì. Nel 1221 A. era con i suoi confratelli al capitolo di Assisi; fu poi destinato all secolo.L'abito, il saio di frate minore, è la sola costante dell'iconografia di Antonio. Frequentemente rappresentato accanto a s. Francesco ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] presenza del pittore alle maggiori mostre italiane fu costante. Nel 1880, all'Esposizione internazionale di Torino, metri,Una via di Castel di Sangro. Frequentò tutte le Biennali veneziane dalla I (1895) alla IX (1910) e fu presente un po' a tutte ...
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CALDERINI, Marco
Maria Pia D'Orazio
Pittore, nacque il 22 luglio 1850 a Torino da Michelangelo, corriere delle Regie Poste, e da Virginia Pernaud, di nazionalità francese. Portò a termine gli studi [...] opere costituisce una vera e propria monografia, ricca di interesse per i riferimenti biografici al C. stesso (2 ediz., ibid. 1892 ).
Tema centrale e costante della pittura del C. è il paesaggio nei suoi molteplici aspetti; i suoi quadri hanno tutti ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] avanguardia, la metropoli costituì per lui una fonte costante di ispirazione, nel cui ambito combattere la battaglia l'autore insegue frammenti di vita sociale, mostra i vicoli più poveri, i vecchi, i mendicanti, accanto a giochi raffinati di luci, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...