Amis ⟨ä´mis⟩, Martin. - Scrittore inglese (Oxford 1949 - Lake Worth Beach, Florida, 2023). Nei suoi romanzi ha dimostrato un notevole eclettismo passando con successo da un genere letterario all'altro, [...] ma con la costante presenza di un elevato virtuosismo satirico.
Figlio di Kingsley, si è laureato presso l'Exeter . it. 1996), storia della rivalità tra due scrittori, rivolge i suoi strali più corrosivi contro la società letteraria. Da ricordare, ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] ; II Tim. 4, 11) e una costante amicizia con Pietro, che lo chiama suo figlio (I Petri 5, 13); tutta l'antichità è il più breve dei quattro Vangeli. Pochi sono gli episodi biografici o i detti di Gesù che non siano documentati anche da Matteo e da ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] successive, qualificate generalmente come razionaliste, appare costante l'inclinazione a vedere plasticamente l' conservando anche nelle ultime opere la carica vitale che distingueva i suoi primi disegni (padiglione marino di Bexhill, 1934; ospedale ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] improntando tutte le sue opere di un profondo e costante impegno civile. Assiduo collaboratore di importanti quotidiani e da Londra (1997), tra viaggi e letteratura; Passeggiando tra i draghi addormentati (1997), titolo con cui pubblica un reportage ...
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Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] tutto soddisfare alla ragione la quale crea il bello assoluto, costante, universale, una cosa sola col vero, che è la gli aspetti universalmente riconosciuti per veri. Di qui, i canoni fondamentali dell'imitazione della natura come principio della ...
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Architetto, critico e storico dell'architettura italiano (Roma 1918 - ivi 2000). Fondatore nel 1945 dell'APAO (Associazione per l'architettura organica) e direttore dal 1955 della rivista L'architettura, [...] un'intensa attività teorica e didattica, distinguendosi per il costante impegno politico e sociale.
Vita
Si laureò in architettura alla Harvard University con W. Gropius e diresse i Quaderni italiani del movimento Giustizia e Libertà. Tornato in ...
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Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista [...] , ora di insanabile frattura, ora di rebus indecifrabile. Tra i suoi film più noti: Sommarlek (Un'estate d'amore, e Alexander, 1983), B. allestì numerosi spettacoli teatrali con costante freschezza creativa (ricordiamo fra l'altro Peer Gynt, 1991, ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] e la dignità della persona. Di qui anche la costante difesa della ragione umana, con accenti illuministici, e del da L'année philosophique, edita da F.-Th. Pillon, che, con L.-A. Dauriac e O. Hamelin, fu tra i principali seguaci del suo pensiero. ...
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Archeologo britannico (Stockton-on-Tees 1937 - Cambridge 2024). Considerato una delle più eminenti personalità dell'archeologia mondiale e tra i maggiori esponenti della new archaeology, ha elaborato originali [...] e può essere definito, in rapporto all'attività umana, "un amalgama di manufatti". L'interazione uomo-ambiente è sempre costante e la civiltà può essere vista come creazione da parte dell'uomo di un ambiente artificiale sempre più complesso, causa a ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (n. Cartagena 1951). Dopo gli studi universitari, dal 1973 al 1994 ha lavorato come reporter prima per il quotidiano “Pueblo” e poi per la Televisión Española, distinguendosi [...] da allora la produzione letteraria si P.R. è stata costante. Negli anni ha pubblicato romanzi perlopiù storici e di avventura la morte, 2018), Los perros duros no bailan (2018; trad. it. I cani di strada non ballano, 2019), Sabotaje (2020; trad. it. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...