Capo di schiere di Bulgari (sec. 7º). Venuto in Italia al tempo dell'imperatore Costante II (641-68), fu assoldato dai Bizantini contro i Longobardi; passò poi al servizio di Grimoaldo, re longobardo, [...] che gli dette terre nel Beneventano ...
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Musicologo tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1928, morto a Berlino il 13 marzo 1989. Studiò musicologia a Gottinga e Friburgo, ottenendo il dottorato nel 1953 con una tesi sulle Messe di Josquin des [...] dal Medioevo al Novecento e quella sistematica dalla teoria musicale, all'estetica, alla storiografia: la dialettica costante tra i due campi in cui sono tradizionalmente ripartite le discipline musicologiche (v. musicologia, in questa Appendice ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] gennaio del 1925 su Zlatorog apparve il ciclo di sette poesie Večnata i svjatata (L'eterna e la santa). Nel dicembre del 1927 uscì di riferimento costante.
Accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, il volume Večnata i svjatata è ...
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Pablo Costales, Luís Alfonso de
Guido Zaccagnini
Musicista spagnolo, nato a Bilbao il 28 gennaio 1930. La significativa promozione della musica novecentesca nel proprio Paese (animatore dei gruppi Tiempo [...] compositiva, sulla cui importanza la critica è ormai unanime (tra i vari riconoscimenti, ha ottenuto il Grand prix du disque de l che peraltro, rivela, un tratto precipuo e costante della scrittura pabliana: la decontestualizzazione dei materiali ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] , bambini trattati con brutale violenza, l'omicidio, i caratteri malati, eloquente metafora di una più generalizzata . Questa perdita dell'innocenza, che rimane una caratteristica costante anche della sua produzione più tarda, risulta tanto più ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] musicale in Italia.
Fin dagli esordi, le sue composizioni hanno rivelato, in modo sorprendentemente maturo, i cardini di una poetica che sarebbe rimasta costante e che si possono ricondurre a due linee di forza fondamentali. Da un lato, la ricerca ...
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Regista e produttore inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Ha frequentato il West Hartlepool College of Art e, in seguito, il Royal College of Art di Londra, dove si è diplomato [...] nel cinema di fiction, ha esordito con The duellists (1977; I duellanti), vincendo subito il premio Opera prima al Festival di Cannes ; Black rain - Pioggia sporca) è un film di costante tenuta drammatica, tutto d'azione, che per proporre un confronto ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] cui sono attori e testimoni.
Sulla ricostruzione del passato vertono i due capolavori di D.: The book of Daniel (1971; London, Hemingway, and the Constitution, testimonianza del costante impegno intellettuale e civile dell'autore.
bibliografia
E. ...
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Artista italiana, nata a Klagenfurt (Austria) il 28 marzo 1922. Compiuti gli studi umanistici in Italia, in Svizzera e in Inghilterra, si è dedicata giovanissima al giornalismo e all'attività poetica; [...] di San Paolo, 1973, 1994). Parallelamente all'attività artistica e poetica, la B. ha mantenuto costante il proprio impegno critico sia attraverso i numerosi scritti, sia attraverso l'organizzazione di mostre, da Materializzazione del linguaggio (1978 ...
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Ford, Harrison
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 13 luglio 1942. Dopo aver ricoperto ruoli marginali in film di autori come G. Lucas (American Graffiti, 1973) e [...] sottile vena ironica, e accomunati da una costante e positiva evoluzione nell'ambito delle diverse storie in Six days, seven nights (1998; Sei giorni, sette notti) di I. Reitman.
bibliografia
M. Clinch, Harrison Ford: a biography, London 1987.
J ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...