Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] . Carattere peculiare dell'attività del C. è il costante parallelismo tra la sua opera di filosofo e quella Giovanni Gentile 1896-1924, 1981) e S. Giannantoni (Lettere a B. Croce, I-V, 1972-90), è stata pubblicata in cinque volumi (2014-2024) a cura ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] debole o fermiana, caratterizzata da una nuova costante universale, aprendo nuovi orizzonti alla fisica teorica occupazione pari a 0,5; alla temperatura dello zero assoluto invece tutti i livelli al di sotto del livello di F. sono occupati e tutti ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la decorazione del Vaticano; gli fu portato via sua ricerca, che partiva da un'esigenza artistica cui costantemente s'intrecciava; sia perché essa si svolgeva al di ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] italiana percorrerà; alta e discosta da essa, e resta tale, costante punto di riferimento ma non di partenza e tanto meno di gran mare dell'essere, giunge, sì, a diversi porti; ma se i porti sono diversi, la riva è unica, e che la corda dell' ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] giungerà alla separazione tra Impero d'Oriente e d'Occidente. Nel 332 i Goti furono vinti dal figlio C. II; a 300.000 Sarmati divise l'amministrazione dell'Impero tra i figli C. II, Costante, Costanzo, e i nipoti Delmazio e Annibaliano. Quando Sapore ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] ai metalli. Nel 1809 raccolse in un'unica memoria i risultati della sperimentazione in questo campo e dichiarò che i 4 voll. della Fisica de' corpi ponderabili ossia Trattato della costituzione generale de' corpi, compendio di fisica teorica.
Costante ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] e del concreto, V. legò il suo nome alla costante lotta per lo sviluppo delle forze produttive della Lombardia, (1773); le vivaci polemiche Osservazioni sulla tortura (1777; pubbl. 1804); i saggi Ricordi a mia figlia (1777; pubbl. 1854); la Storia di ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] più piccoli; si hanno inoltre le unità per la p. con i palangari: i pieleghi adriatici e il palamito armato da 6 remi e dalle vele ha fatto registrare, fin dai primi anni 1980, un costante incremento quantitativo: 97,4 milioni di t nel 1990, oltre ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] sarà, con diverse modulazioni, motivo di poesia costante in L. sino alla fine, secondo un' per sé stesso, non sono compatibili né lo sdegno e il disprezzo per i codardi, né l'esaltazione del proprio coraggio. Ma anche quel Pastore errante, ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] macchine, materie prime, attrezzature, ecc. (il "capitale costante"), rispetto al "capitale variabile" o fondo-salarî, ch Kritik der politischen Ökonomie), si trovano raccolti in Das Kapital (I libro 1867, II e III libro pubblicati postumi da Engels ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...