TORELLI, Pietro
Francesco CALASSO
Storico del diritto italiano, nato Mantova il 18 agosto 1880, morto ivi il 23 luglio 1948. Laureatosi a Bologna prima in giurisprudenza, poi in lettere, percorse la [...] serie di studî, apparentemente frammentarî, ma dove è costante la visione della storia generale (confronta soprattutto Un sul vicariato imperiale, sulla metodologia storico-giuridica, nonché i suoi corsi universitarî sulle persone, la famiglia, la ...
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OSTI, Giuseppe
Giurista, nato a Bologna il 29 ottobre 1885. Professore universitario dal 1921; ha insegnato diritto privato nell'università di Bologna (fino al 1955).
Studioso del diritto delle obbligazioni, [...] indagini sui problemi teorici di questa materia con una costante opera di commento su questioni sollevate dai mutamenti Bologna 1919; La risolubilità dei contratti per inadempimento, I, Imola 1922; Deviazioni dottrinali in tema di responsabilità per ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] la sua prassi, ma Iddio ce lo conservi come una costante minaccia sulla testa. di coloro che posseggono terre e che, , London 1959 (tr. it.: Storia del pensiero socialista, vol. I, I precursori, Bari 19784).
Cornu, A., Karl Marx et Friedrich Engels, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] nel conto le somme risparmiate riformando le soldatesche romagnole e marchigiane (3000) o tagliando i finanziamenti alla flotta delle galere (10.000). Questa sua costante opera gli consentì, già nel febbraio 1679, di dichiarare di avere raggiunto l ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] possibilità di critica offerte dalle sue funzioni reali. Nella costante verifica di 'dover essere' ed 'essere' della The works of J. Bentham (a cura di J. Browing), vol. I, New York 1962.
Beyleveld, D., A bibliography of general deterrence research ...
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Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] ottemperanza a un obbligo che equivale a un vero e proprio dovere di ingerenza.
Tra i due aspetti non vi è contraddizione, ma complementarità e costante riequilibrio, dal momento che il rispetto della libertà di azione è bilanciato dalla legittimità ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] scrive, con un po' di disappunto, Vallisneri a Muratori il 26 novembre 1712. Una domanda costante quella dei "preti" per allargare la quale i torchi lagunari stampano e ristampano, oltre che in caratteri latini, anche cirillici, greci, armeni ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] o privilegiati. Svolgendo un'opera parallela e costante sul fronte del mare, palizzate e moli Senato Terra, reg. 12, c. 72r-v.
66. Per la fondazione di S. Andrea e i primi lavori in quest'area, v. il III volume di questa Storia di Venezia.
67. A.S. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] a Pinerolo, e che era oggetto del controllo più occhiuto e della pressione più costante da parte del re. Ma a duchi di Savoia come era stato Carlo Emanuele I, come sarà nell'ultimo ventennio del secolo Vittorio Amedeo II, la neutralità passiva, il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] burrascoso mare irto di scogli delle congiunture internazionali; doppiati i pericoli colla bussola dell'"attenzione" più avvertita, della più costante "imparzialità", rigorosamente "indifferente", cioè senza manifeste propensioni, allo spettacolo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...