SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] sviluppo nel 3°-4° secolo, epoca a cui risalgono i primi grandi Buddha stanti, la cui tipologia rimarrà costante per circa un millennio.
Privi di alone, questi Buddha hanno i capelli con i riccioli a chiocciola, la spalla destra scoperta e tengono ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] la convergenza tra la scuola e l'insieme culturale. I canoni sono ovviamente variabili e si sono modificati più volte del c. una nozione restrittiva e di chi invece ne ha ampliato i confini. Una risposta in ogni senso 'classica' è quella data da ...
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GEORGIA
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Luigi Magarotto
(XVI, p. 639; App. II, I, p. 1030; v. urss, App. III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica della Transcaucasia, la G. costituisce dal 1991 una [...] "Il silenzio suona"; Leksebi, p'oema, 1983, "Poesie, poema"), ha saputo sfrondare i grandi temi storici, così cari al lettore georgiano, di quell'aura in cui erano costantemente avvolti per portarli maggiormente a contatto con il quotidiano e con lo ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] sebbene ormai la condizione di estraneità sembri costituire una costante dell'intero universo poetico. Il verso libero (ši sua visione del poeta come guida e profeta, Adonis con i suoi versi indica il percorso verso un cambiamento interiore per dare ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] curati − l'opera di S. è caratterizzata dalla presenza costante di un soggetto morale che, pur costruito dalla scrittura, ma sono le malattie del nostro secolo, il cancro e l'AIDS. I due volumi Illness as metaphor (1977), AIDS and its metaphor (1988; ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] è tipicamente di scuola: la maniera è nella costante ricerca dell'effetto, nelle apostrofi, nelle contrapposizioni, la morale delle scuole.
L'opera ci è giunta con una lacuna (I, 1 ext. 4- I, 4 ext.1) e senza epilogo, però non indispensabile. Ma la ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] hassidica, che rappresentò un riferimento spirituale costante della sua poesia, profondamente affascinata dalla a metafora poetica della crisi spirituale dell'uomo contemporaneo.
Bibl.: I. Buchen, I.B. Singer and the eternal past, New York 1968; C ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] gennaio del 1925 su Zlatorog apparve il ciclo di sette poesie Večnata i svjatata (L'eterna e la santa). Nel dicembre del 1927 uscì di riferimento costante.
Accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico, il volume Večnata i svjatata è ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] , bambini trattati con brutale violenza, l'omicidio, i caratteri malati, eloquente metafora di una più generalizzata . Questa perdita dell'innocenza, che rimane una caratteristica costante anche della sua produzione più tarda, risulta tanto più ...
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LUZI, Mario (App. III, i, p. 1008)
Roberto Deidier
Poeta e saggista. Dal 1955 ha insegnato letteratura francese all'università di Firenze e dal 1973 letterature comparate all'università di Urbino. Nel [...] e gli interventi saggistici, L. ha raccolto in più riprese le opere degli ultimi decenni, ribadendo l'idea costante della "naturalezza" della poesia e della sua funzione conoscitiva. Diversi volumi raccolgono le sue riflessioni sul simbolismo, sul ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...