Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] curiosità di tutte le espressioni dell'animo umano, una costante facoltà di dominio e di comprensione, di calma spirituale l'assiduo paragone tra uomo e animale al fine di estinguere tra i due ordini ogni differenza radicale, si congiunge in M. a un ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] Negli «esempi» è da osservare soprattutto la costante subordinazione della narrazione agli intenti edificanti, nei La parte didattica mostra la preoccupazione del teologo per i caratteri espressivi delle volgarizzazioni e dei libri edificanti in ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] motivi della cultura arabo-musulmana.
Nell’architettura religiosa i M. mantennero la tradizione visigotica nella molteplicità risentendo dell’influenza islamica soprattutto nella decorazione. Caratteristica costante è l’arco a ferro di cavallo. Tra ...
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Nadia Verdile
Scrittrice italiana (Palermo 1887 - Pistoia 1944). Nacque da Gaetano, maestro elementare e poi ispettore scolastico, e da Gaetana Valenza Trajna, di nobile e decaduta famiglia di Prizzi. [...] nel filone verista, e non poco influsso ebbe su di lei la corposa e costante corrispondenza con Verga; poi la sua prosa evolse lasciando alle spalle i luoghi delle campagne siciliane e addentrandosi nel suo mondo piccolo borghese, le donne divennero ...
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Scrittore ceco (Brno-Židenice 1914 - Praga 1997). Tra i principali rappresentanti della letteratura ceca novecentesca, ha elaborato uno stile originale in cui opera magistralmente il sincretismo tra moduli [...] . it. Una solitudine troppo rumorosa, 1987) ha narrato vicende quotidiane con toni grotteschi e surreali.
Vita
In una linea evolutiva costante, dal suo primo libro Perlička na dně (1963; trad. it. La perlina sul fondo, 2020), venne maturando sino ad ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] versi che sfuggono a ogni tentativo di ridurli a una misura costante, esso è l'unico monumento pervenutoci dell'antica poesia epica del Cid derivata dal Cantar de Rodrigo, dove si trovano i temi delle imprese giovanili dell'eroe, riprese poi anche da ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] suo interesse per la poesia e il graphic design rimase costante con una serie di progetti editoriali, con la fondazione di installazioni con l'uso di proiettori di diapositive (Reykjavik slides I e II, 1973-75, 1990-93) o monitor e videocassette ...
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Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] la sua attività scientifica è stata alimentata da un costante impegno politico; militante del Parti socialiste unifié, è le nozioni di verità, di evento e di essere per indagare i processi di mutamento della società contemporanea. Tra le sue opere: ...
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Awoonor, Kofi. – Poeta e diplomatico ghanese (Wheta 1935 - Nairobi 2013). Considerato tra i massimi poeti contemporanei del Ghana, si è laureato nel 1960 presso lo University College of Ghana; trasferitosi [...] . La poetica di A., in cui si percepiscono forti influssi di T.S. Eliot, ha dato voce a un vigoroso e costante impegno per il recupero e la conservazione delle tradizioni orali africane, finalizzato però non a forme sterili di revivalismo ma alla ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] e dei Latini, è stato poi esteso a tutti i tentativi, anche precedenti a Carducci, di riprodurre la metrica , che hanno un numero di sillabe relativamente costante. Il principio era di leggere i versi secondo l’accento grammaticale e di rispettare ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...