BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] 1453-1471), che non solo divenne suo amico e costante protettore, ma gli procurò anche la carica di tesoriere veronese del sec. XV, in Miscell. di studi in onore di A. Hortis, I, Trieste 1909, pp. 459-473; F. Prendilaquae Dialogus, in E. Garin, Il ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] opere è possibile leggere oggi integralmente solo la Cinnia, i Dispetti d'amore, la Veglia villanesca; delle altre, e anticaricaturale nella rappresentazione della realtà del contado è costante dei teatro del F., che per questa peculiarità ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] 1661), La Rosilena (1664), L'Artaxerse ovvero l'Ormonda costante (1669), L'Alessandro Magno in Sidone (1679), poi . 85, 336, 342, 361, 364, 369, 373, 400, 436; T. Wiel, I teatri musicali veneziani del Settecento, Venezia 1896, pp. 2, 10, 18, 21, 91; ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] aurora boreale, sono opere in cui si nota un tentativo costante di sollevare la materia poetica oltre la misura di una lo esalta invece come segno di progresso e possibilità di contatto tra i popoli e tra le regioni più civili d'Europa. In tal modo ...
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GABRIELI, Giuseppe
Bruna Soravia
Nacque il 4 apr. 1872 a Calimera, nel Salento, da Vito, agricoltore, e Addolorata Macchia. Dopo iniziali studi nei seminari di Lecce e di Otranto, nel 1891 conseguì [...] di contributi di argomento egittologico, incentrati soprattutto sulla figura di I. Rosellini; a questi si affiancano, fra gli altri, una in questo periodo, provengono da una fonte costante d'ispirazione, e testimoniano di una fede vissuta ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] del suo tempo, dal momento che l'inviluppo è una costante della tragedia secentesca e dove manca viene sostituito da abili , se sarà piena d'inganni e artificiosa al punto tale che i personaggi restino ingannati non solo dagli altri, ma pure da se ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] dei tempi e degli spazi in cui sorge, comunica sempre i medesimi valori della crescita spirituale dell’uomo ed è quindi in Assisi. Il cantico rappresentò un punto di riferimento costante nella sua vita come testimoniano le plurime pubblicazioni del ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] il G. si pose l'obiettivo di aprire un dialogo franco con i lettori, nell'intento di formare una coscienza democratica e civile il al dato psicologico, talvolta abnorme, e dalla costante presenza di un sottile gioco intellettuale.
In questa ...
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CAMERINI, Salomone (Eugenio)
Antonio Palermo
Nato ad Ancona il 13 luglio 1811 da Isacco e da Fortunata Levi, vi compì gli studi letterari sotto la guida di Ciriaco Pio Marini e di Pietro Orlandi; nel [...] implicare un riverbero del suo vivo e costante interesse per gli irregolari del Cinquecento, -1875), a cura di C. Rosa, Ancona 1882; T. Massarani, E. C. I suoi studi e i suoi tempi, Firenze 1877; G. Gentile, La cultura piemontese, in La Critica, XXI ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] in Sardegna e in Toscana il Priocca, per la costante protezione di Tommaso Valperga Caluso il B. iniziò piemontese nell'età di Carlo Felice, cfr. R. Romeo, Cavoure il suo tempo, I, Bari 1969, pp. 204-205 (e la bibliogr. ivi citata). Un giudizio di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...