BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] irrazionalistica che sotterraneamente dominerebbe l'intera storia della cultura tedesca.
Altri documenti del costante interesse del B. per la crisi della fine del Settecento sono i lavori su Goethe (Goethe e l'Italia, ora in Kleist e altri saggi ...
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folletti e gnomi
Ermanno Detti
I piccoli popoli del fantastico
Folletti, gnomi, orchi, draghi, hobbit, sirene… Tutti ne parlano. Ma chi li ha mai visti? Esistono davvero? O sono solo un'invenzione degli [...] popolo
Nelle fiabe e nei romanzi fantastici vi è una costante: la contrapposizione tra personaggi positivi e personaggi negativi, tra bambino, anche senza volerlo possono fare del male. Tra i loro scherzi più comuni c'è quello di cambiare posto agli ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] singolarissimo, infatti, che l'ex frate e costante anticlericale Giordani di primo acchito, sulla edizione ospedale di Lavagna, vi morì il 22 genn. 1986
Fonti e Bibl.: Fondamentali i necrologi di V. Anelli, in Boll. stor. piacentino, LXXXI (1986), pp. ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] , il D. accompagnò una costante attività letteraria. Fu ascritto a varie accademie, come i Politici di Reggio Emilia e 126-32; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 171; II, Milano 1741, p. 263; G. Tiraboschi, ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] da vari repertori fino al 1615), oltre ad ampie revisioni linguistiche tendenti a espungere i tratti vernacoli e a regolarizzare la grafia, mostrano una costante lievitazione del testo rispetto all'edizione bolognese. Molto più diffusa nel XVI e XVII ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] al rapporto tra pittura, poesia e musica. L'amore per i metri classici e la riproposta che ne aveva offerto G. , Firenze 1928) sono caratterizzate da una metrica abbastanza costante (costituita prevalentemente dall'unione di senari, settenari e ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] il lavoro dei campi, pur mantenendo viva una costante vena poetica che lo accompagnerà fino alla morte.
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Bibl.: V. Ioppi, Documenti di lingua friulana. G. B. Donato, in Pagine friulane, I (1887), pp. 106, 189; G. Vale, G. B. Donato, in Riv. della ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] di compattezza e si ispessiscono in una ripetizione costante, prolissa, incapace di rendere il momento analitico Romae 1751, p. 317; S. Mazzetti, Repert. di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università e del celebre Istituto delle ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] perugino, che ben presto si distacca dalla costante lirica del secolo per approdare a forme più di G. B. Vermiglioli, Biografia degli scrittori perugini e notizie delle opere loro, I, 2, Perugia 1829, pp. 318 ss. Per Lodovico: cfr. G. Guidiccioni ...
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FATTIBONI, Zellide
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 10 dic. 1811, primogenita di Vincenzo e di Anna Armandi.
Il nome inconsueto le fu imposto dal padre per evocare Zello, un villaggio dell'Imolese [...] non venivano mai. E questo clima dolente si riprodusse più tardi quando egli, dopo i moti del 1831, fu profugo a Corfù, e finì per diventare una costante dell'ambiente domestico, percorso da tutte le illusioni e percosso da tutte le frustrazioni che ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...