GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] G. scoprì questo scrittore, che divenne per lei un costante punto di riferimento.
La G. pubblicò le prime ; M. Pieracci Harwell, Nota biografica, ibid. pp. 263-271; Id., C. Campo e i due mondi, in C. Campo, Lettere a Mita, 1999, cit., pp. 391-404; C ...
Leggi Tutto
COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] amore per la scuola e ad un'austera, costante osservanza d'un ideale irraggiungibile di perfezione tecnico si accenna nel testo (da Firenze, 13 sett. 1901), in G. Salvemini, Carteggi, I, a cura di E. Gencarelli, Milano 1968, pp. 182-185. Cfr. inoltre ...
Leggi Tutto
MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] , sottoposta a un destino irrazionale, e la costante ostilità degli dei, invidiosi e capricciosi; la ruolo del sogno nelle Coefore e nell'Elettra) e descrivendo accuratamente i personaggi, che vivono il proprio dramma in contrasto con se stessi e ...
Leggi Tutto
FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] (e di classici latini e greci consta la sua biblioteca, tra i cui 270 titoli in volgare c'è solo l'Ariosto), peraltro errando . L'autentico sapere è, invece, per lui, memorizzazione costante sì che "le cose", una volta "acquistate", non svaniscano ...
Leggi Tutto
DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] maggiore o minore fortuna, alla corte sforzesca.
Più costante e produttivo fu invece il suo rapporto col mondo sue note all'edizione delle Epistolarum di F. Ciceri, scrive che i sommari del D. si trovano solo in questa seconda stampa. La lettera ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] per architetture e giardini destinato a rimanere costante nelle scelte relative alle proprie dimore. Altri del Sacro Collegio e di segretario dei brevi, che avrebbe conservato sotto i pontificati di Clemente VII, Paolo III e Giulio III (numerosi brevi ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] il G. il Maffei gli rinfacciava non solo una costante corrispondenza con mons. G. Fontanini, suo acerrimo nemico, da parte del Maffei che, oltre al Buonarroti, avrebbe dovuto ricordare almeno i nomi di A.M. Salvini e S. Bianchi, e inoltre smentì ...
Leggi Tutto
CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] lacune della società, ma sussisteva anche l'esigenza costante di attenersi ad una misura chiara e serena estetica, Bari 1940, pp. 373-382; M. Biscione, P. C. e i riflessi europei della cultura italiana nella prima metà del sec. XVIII, in Giornale ...
Leggi Tutto
CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] che in friulano significa capretto; questa abitudine non è costante nel C. che si sottoscrive volta a volta come cfr. Miglio, p. 181), il De civitate Dei di s. Agostino ed i Moralia di Gregorio Magno (Miglio, p. 200). Dalle sue letture e dalle molte ...
Leggi Tutto
GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] improvvisa febbre terzana che aveva colto il Griffi.
L'intensità di lavoro fu una costante nel ruolo di segretario ombra che lo vide ininterrottamente impegnato per i tredici anni del pontificato sistino. Il papa non fu avaro di riconoscimenti al suo ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...