GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] letterario con cui il G. conservò un rapporto costante -individuava la novità dei Sonetti voluttuosi e altre 1963, p. 554; E. Croce - A. Croce, Appunti su F. G., in Elsinore, I (1964), 5, pp. 103-123; B. Croce, in Diz. delle opere e dei personaggi ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] al suo passato, la ricerca costante di un'eredità linguistica negli scrittori Giordani, Lettere, a cura di G. Ferretti, II, Bari 1937, ad indicem; G. Carducci, Lettere, I, Bologna 1938, pp. 201, 245, 249, 251 s.; II, ibid. 1938, pp. 39 ss., 84 ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] che, per la loro monotonia, generano una costante impressione di noia e piattezza.
Soltanto di rado , Studi su la lirica italiana del Duecento, Bologna 1902, p. 357; G. E. Parodi, I versi comuni a P. di B. e ad Uguccione da Lodi, in Rass. bibl. d. ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] , in pochi anni si rese celebre per la costante applicazione allo studio della letteratura sacra e profana, Foligno, da lui tradotti dal latino. Secondo una notizia dell'Argelati (I, p. 255), l'opera, oggi irreperibile, uscì postuma a Venezia ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] il fattore economico determinassero in modo fisso e costante l'evoluzione storica dei popoli. Allo stesso morali; e sentivano gloria più delle cose pubbliche che delle private" (I, p. II).
Alla recensione sfavorevole dell'opera apparsa nel Giornale di ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] presidenza guidando la Congregazione sino all'11 ag. 1848. In questi mesi, costante fu il suo impegno in difesa della città e soprattutto dei suoi concittadini per i quali operò sempre con l'intento di salvaguardarli da iniziative azzardate e tali ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] 2 marzo 1558). Tale atteggiamento irriverente rimase costante nel corso del tempo, nonostante un s'a quello non fossi ubligato" - aggiunse - "a gran pena vi sarebbe stato. I miei studi e la mia sientia son le dame del bel paeso d'Avignone" (ibid., ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] rimanere zitella, si evidenzia un tratto distintivo e costante anche nella futura narrativa del L., ossia De Filippo, Uomini e libri, Reggio Calabria 1992, ad ind.; P. Tuscano, I "Caratteri" di M. L. e la letteratura italiana tra gli anni Trenta e ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] civica concessa dal granduca, vollero tributargli una manifestazione di riconoscimento per i meriti da lui acquisiti nei riguardi della patria, con il suo atteggiamento di costante assertore della libertà italiana che in lui si conciliava con un ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] pp. 9-10). Con l’autunno di quell’anno riprese dunque i corsi nello Studio patavino sulla prima cattedra di diritto civile, con secondo Cinquecento Panciroli si distinse per lo sforzo costante di rendere permeabile la cultura del giurista al ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...