lessico e formazione delle parole
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
L’insieme sempre mutevole dei vocaboli di una lingua
Il lessico è il complesso di tutte le parole che le persone usano per comunicare [...] latino. Alcune sono arrivate a noi attraverso l’uso costante di generazione in generazione; come un vestito che viene passato hanno dimostrato che le parole inglesi usate nei discorsi di tutti i giorni non sono poi molte, intorno all’1% del lessico ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] e ordinato" (p. 24). Frutto di questa costante ricerca sono il Vocabolario milanese-italiano (Milano 1814, a scapito di un giudizio più latamente comprensivo dell'opera d'arte ("I Promessi Sposi paiono a me un libro scritto da una mano maestra ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] Vittorio Alfieri (Padova 1814; poi in Piccola biografia d’uomini celebri italiani, I, Torino 1832, pp. 3-26, in Iconografia italiana degli uomini e delle lettere arti, LXXIX (1839), pp. 208-210.
Costante fu l’attenzione per l’archeologia e la storia ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Le parole dell’anno
Parole ed espressioni hanno la capacità di fotografare la vita sociale di coloro che parlano la stessa lingua, evocando vicende e stili di vita [...] affacciarsi nella rappresentanza parlamentare la presenza di un terzo polo. I sintomi di un malcostume sempre più diffuso sono testimoniati dall’ reti sociali, che permettono una connessione costante agli appassionati che vi partecipano: facebookiani ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] edizione diligentissima, preziosa altresì per il costante rinvio agli autori citati da Seneca, non e a prescindere dall'importante relazione di concorso nel Boll. del Min. d. P. I., XL (1913), pp. 800 ss., cfr.: V. Ussani, Lingua e lettere latine, ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
art aquarium
loc. s.le m. Installazione costituita da un acquario le cui vasche sono disposte, ornate e illuminate in modo da evocare motivi dell’arte [...] ambito del confronto delle idee, ha un atteggiamento di critica costante e pregiudiziale.
• Dunque, parliamo di atteggiamento critico o acritico dal nome proprio (Elena) Ferrante con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
flash mob digitale
loc. s.le m. In ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] XVIII dal Guasco (p. 28), il F. ricorda il costante impegno e la passione nella ricerca delle iscrizioni romane, che lo G. B. De Rossi, II, 1 Romae 1888, p. 394; n.s., I, Romae 1922, pp. XXXIV s.; E. Caprioli, Chronica de rebus Brixianorum, Brixiae, ...
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CLARICIO, Girolamo
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Imola intorno al 1470. Secondo le ipotesi di Dionisotti si recò a Pavia e a Milano, dove iniziò la formazione culturale e dove probabilmente [...] in una dimensione minima (tendenza costante alla dittongazione, uso reiterato dell' . uman., in Convivium, n. s., II (1948), pp. 108-134, 258-311, 436-457; I. Baldelli, G. C. edit. dellaCelestina, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXVII (1950), pp ...
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parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] per indicare alla lontana una certa cosa, con l’uso costante finiscono per diventare meno vaghi e vengono a loro volta uso, di conseguenza, aumentato); molte di quelle che per i nostri genitori erano parolacce, probabilmente oggi non lo sono più. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...