ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] , che, probabilmente, deve cadere fra il 1200 e il 1210. I primi tempi della sua carriera ecclesiastica e della sua formazione sono altresì una casa all'Ordine e così via. Questo costante paternalismo può essere stato spinto all'eccesso e spiegare ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] e si introdussero culti stranieri. A difesa del puro yahwismo si levarono allora i profeti; e la storia del regno fu storia di una lotta costante, in cui i sovrani, espressione del potere temporale, furono spesso in contrasto con le forze della ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] amorevole culto delle lettere classiche ed una costante, anche se non abbondante, produzione La basilica di S. Zeno in Verona, Verona 1956, pp. 119125, 223-227; per i rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, Andrea Mantegna, Berlin ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] suo lavoro e che, allo stesso tempo, si sforzò costantemente di chiarire che al centro di questo lavoro si collocavano le altre cose, criticò l’ipotesi di attività di formazione per i vescovi poste in essere dai dicasteri romani e postulò la necessità ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] tra pratiche sortileghe ed eresia, e soprattutto il costante appoggio che con i suoi scritti il F. diede al papa nella , il F. venne nominato vescovo dal papa Giovanni XXII. I biografi. non sono concordi nell'individuazione della sede vescovile cui ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] .
A G. premeva che nella Piccola Casa, quantunque in notevole e costante espansione anche edilizia, regnasse uno spirito di famiglia. Per questo chiamò "famiglie" i vari reparti: quelli degli epilettici, sordomuti, bambini orfani, invalidi (mutilati ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] Costantinopoli il naturale difensore delle genti italiche e della fede cristiana, e nei Longobardi soltanto i barbari invasori; il lento ma costante adattarsi di questi ultimi alla superiore civiltà romano-cattolica, la conversione di Agilulfo ed il ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] pittore Enrico Reffo.
Lo sforzo per un costante miglioramento quantitativo e qualitativo fu sostenuto da 1970. La sua festa liturgica cade il 18 maggio.
Fonti e Bibl.: I manoscritti e le lettere autografe di L. sono conservati a Roma, presso l ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] Francia e Luigi XIV, che lo considerava il suo principale avversario in Curia, gli oppose un costante veto.
Mecenate per natura, il C. apprezzava i buoni studi, incoraggiava gli autori e, usando della sua autorità di bibliotecario, procurava loro le ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] Avignone nel 1226, l'influenza francese divenne un elemento costante che finì per scontrarsi con l'attiva politica di restaurazione e della Germania. Il punto di contatto e di attrito principale tra i due poteri fu, fino al 1244, il Sud del Regno di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...