(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] (J. Flamsteed, J. Bradley, P.-C. Le Monnier e T. Mayer), i quali, tuttavia, lo confusero con una stella; fu F.W. Herschel, il 13 dei suoi sistemi nuvolosi, distribuiti in fasce di latitudine costante, come quelli di Giove e di Saturno. La cosa ...
Leggi Tutto
Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] Arte
In iconografia, elemento particolare e costante, di contenuto simbolico, che caratterizza e per s. Lorenzo, gli occhi per s. Lucia), all’attività (il libro per i Padri della chiesa), alla loro storia (tre pomi aurei per s. Nicola).
Filosofia
In ...
Leggi Tutto
Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] e controllo di certe capacità fisiche e organiche). Atteggiamento costante è, comunque, il rifiuto di una condizione di vita la quale si realizza secondo i suoi disegni per ciascuno e non, propriamente, secondo i protocolli di perfezione umani. Nell ...
Leggi Tutto
Unità di misura del tempo, pari alla 24ª parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi. Come simbolo di o. si usa la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Nel computo del tempo, per determinare [...] uguali, equivalenti ciascuna a due delle ore attuali. I Greci, e analogamente i Romani, divisero sia il giorno sia la notte tempo medio. L’o. media e l’o. siderea hanno durata costante, mentre l’o. solare ha durata variabile, perché varia nel corso ...
Leggi Tutto
Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] p. è dato anche alle curve di equazione: ym = pxn (p costante), tra le quali è particolarmente notevole la p. semicubica, di equazione di spazi proporzionali nel tempo (C. Huygens). I. Newton (1706) chiamò p. i 5 tipi di curve del 3° ordine ai ...
Leggi Tutto
(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] . Il vino, da lui donato agli uomini, era per i Greci la bevanda che faceva dimenticare gli affanni, che creava , mantello, pardalide, scettro e poi tirso nella mano, suo costante attributo. Fidia nel Partenone lo raffigura giovanile, nudo, imberbe, ...
Leggi Tutto
Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] fu celebrato da Sisto IV e da allora i g. ordinari si svolsero con periodicità costante. Le guerre napoleoniche e in seguito le le mura; per tale porta passeranno per tutto l’anno santo i fedeli che vorranno l’indulgenza giubilare.
Si hanno anche g. ...
Leggi Tutto
Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] piante, di e. incompleto o rudimentale, sia come carattere costante di talune specie (per es. rospi) sia come fenomeno eccezionale come condizione negativa superata dall’uomo. La differenza tra i sessi deve aver costituito uno dei fatti degni della ...
Leggi Tutto
Nella storia delle religioni, elevazione al cielo di una persona con il proprio corpo, vivente o morto, in maniera temporanea o definitiva e operata da una forza divina estranea alla persona stessa. In [...] del 15° sec., la mandorla è sostituita da una corona di angeli in volo, tipo che rimarrà poi costante.
Si chiamano Assunzionisti i religiosi di varie congregazioni che prendono nome dall’A. di Maria Vergine: a) Assunzionisti, detti ufficialmente ...
Leggi Tutto
Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] ; II Tim. 4, 11) e una costante amicizia con Pietro, che lo chiama suo figlio (I Petri 5, 13); tutta l'antichità è il più breve dei quattro Vangeli. Pochi sono gli episodi biografici o i detti di Gesù che non siano documentati anche da Matteo e da ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...