FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] dal 1603 al 1612, mantenendo perciò una presenza costante nel Collegio, l'istituzione che dopo la " Dufour, La guerre de 1589-1593, Genève 1958, sub nomine; A. Da Mosto, I dogi di Venezia…, Milano 1966, p. 386; P. Sarpi, Istoria dell'interdetto, in ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Rosa definisce "tra i testi più belli della pubblicistica patriottica, anche per il ritorno costante, scandito da un pp. 417 s.; In memoria di V. D., in La Civiltà cattolica, LXI (1910), I, pp. 385-97; A. Boggiano, V. D., Pavia 1910; A. Pecoraro, La ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] difendere la figura del servita dall'acrimoniosa costante denigrazione dei nunzio Ubaldini. Elusivo in merito IV, Brescia 1930, pp. 165, 175; Relazioni di amb. ven. a cura di L. Firpo, I, Torino 1965, pp. XXI-XXII, 663-84; V, ibid. 1978, p. XXII; VI, ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] con lettere di speranza e di informazione costante sullo stato delle trattative. Le cose . Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, pp. 131, 149; R. Tasis i Marca, La vida del rei en Pere III, in Historia de Catalunya. Biografies catalanes, VII ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] nel 747, il monastero sorattiano di S. Silvestro, concesso poi da Paolo I a Pipino nel 761-62 e restituito da quest'ultimo allo stesso Paolo 1 specie in rapporto a S. Andrea dei Soratte. La costante è sempre il grande "maeror" della città, non l ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] possiamo trovare una costante nelle sue speculazioni, è il successo per quanto riguarda i viaggi brevi verso …, Padova 1959, in particolare pp. 6 s. e passim; A. Tenenti, Venezia e i corsari. 1580-1615, Bari 1961, pp. 182-86; G. Hill, A history of ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] Queste lettere rivelano soprattutto i suoi interessi letterari, ma anche un'attenzione costante per gli eventi del tempo ed attirarono su di lui l'attenzione di uomini di lettere con i quali ebbe anche scambi epistolari, come P. Giordani, C. Botta, ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] , il C., oltre ad esprimere una costante ammirazione per il susseguirsi di vittorie e 2528/40; 2531/30; 2533/12, 16; Ibid., Mss. Correr, 22019; Ibid., Mss. P. D., 374/I, p. 157; 2261/6, 16-18; Rel. di amb. veneti..., a cura di L. Firpo, II, Torino ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] Nel dicembre del 1275 il C. viene ricordato, in un documento, tra i fedeli del nuovo vescovo di Trento, succeduto ad Egnone morto a Padova nella di Federico di Azzone, il nipote prediletto, fu costantemente a fianco del C. negli ultimi anni della sua ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] suo attivismo, non soddisfatto del ruolo di costante oppositore, ora che veniva fallendo il disegno 1876, in Il pensiero mazziniano, XI (1956), 3, pp. 3 s.; L. Lotti, I repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza 1957, pp. 178 ss., 182 s., 186 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...