GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] si erano perse da tempo le tracce. Ma, raggiunta Fadasi, i due italiani furono costretti per l'ostilità dei capi locali a visti i concreti fallimenti in questo campo del G. (Stella, p. 44), ma cogliendo quella che sicuramente fu una sua costante ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] 1801) si fa carico alla famiglia Delfico sin dal 1775. Il conflitto allora apertosi tra i laici municipalisti e il vescovo costituì un fronte di tensione costante nella vita municipale, e predispose almeno in certa misura gli schieramenti giacobino e ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] Questa possibilità, che garantiva alla famiglia una presenza costante nell'organo di governo, era riservata a pochissimi dell'Ordine di S. Giovanni di Rodi, pur non in contrasto con i fratelli, il M. agiva con forte autonomia, e la cura degli ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] e circostanziati addebiti degli inquirenti una negativa costante, senza cedimenti o compiacenze di sorta. Milano 1906, p. 183; Ediz. naz. degli scritti di G. Mazzini, Epistolario, I, pp. 35, 39 e n., 40 e n.; R. Zagaria, Un mazziniano rinnegato, ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] poteri signorili su più vasti territori e distinti da un costante stato di guerra. Non fu difficile perciò per il , al figlio fossero date in sostituzione 100 once d'oro l'anno.
I due agivano sempre in comunione d'intenti e se, quando si profilò una ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] in una posizione di centrosinistra e tenne una linea di costante sostegno ai governi Depretis. Fece parte di varie giunte consiglio centrale della Società Dante Alighieri. Non a caso fra i suoi ultimi atti politici vi furono il voto per la neutralità ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] della vita pubblica senese che richiedevano una costante ed accorta ponderazione di atteggiamenti. Fu pp. 392, 406 s.; G. A. Pecci, Memorie storico-critiche della città di Siena..., Siena 1755, I, pp. 18 s., 21-29, 56, 59, 67-69, 76, 79, 83, 115-119, ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] all'aristocrazia ed essere ammessi nei suoi ranghi fu costantemente una delle massime aspirazioni sociali dei togati e nel molti nemici.
Il D. era un uomo potente, primus fra i reggenti del Collaterale; era riuscito a pilotare la nomina al Consiglio ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] dei riformatori sul rapporto natura-civiltà, elemento costante delle analisi genovesiane, prendeva sul finire del o degli uomini […]. Non è ch'io sia stupido per non sentire i mali che affliggono me e gli altri miei simili, e sarei troppo sensibile ...
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DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] ma di altrettanto impegno e difficoltà, il D. aveva dato costante prova di grande abilità e prudenza, per cui si era vera e propria spaccatura nel ceto dirigente fiorentino: da un lato i fedeli a Piero de' Medici, dall'altro coloro che, per ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...