Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. [...] Napoli (1953, premio Viareggio), vide la luce ne «I gettoni» einaudiani. Successivamente pubblicò Silenzio a Milano (1958) per ), cui seguirono i racconti La luna sul muro (1968) e L'alone grigio (1969). Caratteristica costante della sua narrativa ...
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Scultore, pittore e fotografo inglese (n. Bristol 1945). Da sempre profondamente interessato al rapporto tra arte e natura, si è affermato tra i protagonisti della land art, realizzando opere incentrate [...] sui concetti di spazio e tempo, in una costante relazione armonica con la natura e il paesaggio: segni in Peru, 1972; A line in the Himalayas, 1975), le sue mappe o i percorsi trascritti con parole (From tree to tree. A walk in Avon. England 1986 ...
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Astronoma italiana (Firenze 1922 - Trieste 2013). Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul [...] associato alla copiosa produzione di saggi scientifici una costante attività di divulgazione.
Vita
Prof. di astronomia Perché sono vegetariana, entrambi editi nel 2011; Nove vite come i gatti. I miei primi novant'anni laici e ribelli (con F. Taddia, ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] considerarsi, insieme a Newton e al fratello Giovanni, tra i fondatori del calcolo delle variazioni, per avere proposto nel proposizione (nota come teorema di B.): "se p è la probabilità (costante) di un evento in una prova, e se, su n prove eseguite ...
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Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] negli ultimi decenni del 20º sec., è stata la costante rielaborazione di propri lavori, o di parte di essi, spesso J.-P. Changeux e P. Manoury, 2014; trad. it. 2016). Tra i riconoscimenti ricevuti da B. vi sono il Glenn Gould Prize (2002) e il ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] , egli dedusse che una funzione di variabile complessa si può sempre definire in un campo, a meno di una costante, quando sono dati i valori della parte reale sul contorno del campo, e inoltre che esiste sempre una trasformazione conforme che muta l ...
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Artista concettuale italiano (Torino 1940 - Roma 1994). Esponente dell'arte povera, instancabile sperimentatore, B. ha analizzato i temi dell'alternanza, del contrasto, del doppio e della propria identità [...] concettuale dell'operazione artistica, B. ha analizzato i temi dell'alternanza, del doppio e della propria incondizionata libertà dell'espressione artistica e contrassegnata da un costante sperimentalismo, si è esplicata attraverso opere di piccolo ...
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Scrittore cileno (Ovalle 1949 - Oviedo 2020). Dopo il colpo di stato di Pinochet fu arrestato, torturato e costretto all'esilio (1977). Giunto in Ecuador, visse per alcuni mesi nella selva amazzonica con [...] e amare sul mondo contemporaneo con un'attenzione costante verso le tematiche ecologiste. Si ricordano: Historia it. 2011). Nel 2012 sono stati pubblicati in Italia la raccolta Tutti i racconti, curata da B. Arpaia e contenente alcuni inediti, e il ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] pubblicato a Venezia nel 1615), S. si impone, tra i teorici del sec. 16º, anche per aver realizzato un -79), S. avviava la sua costante produzione teorica pubblicando il Trattatello sulla prospettiva (1576) e i Discorsi sopra le antichità di Roma ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] solida lettura dell'Umanesimo italiano (al quale sono consacrati i suoi primi libri) e sul puntuale commento dei maggiori . Verga, Pirandello, Svevo, 1998). Egli - per il costante controllo di coscienza che ha esercitato sul proprio agire e sul ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...