Il diritto all’informazione – alcuni studiosi preferiscono utilizzare la locuzione libertà di informazione – rileva sotto due o tre diversi aspetti: come libertà di informare e come diritto ad essere informati, [...] ’art. 21 Cost., sulla base anche di una costante giurisprudenza costituzionale, che ha considerato questo diritto un Esso incontra, oltre al già citato limite del segreto, anche i limiti rappresentati dalla tutela dell’onore (a protezione del quale è ...
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Nell’ordinamento italiano, il diritto dei lavoratori all’igiene e alla sicurezza sul luogo di lavoro trova espresso fondamento nella Carta costituzionale. In particolare, gli art. 32 e 41 Cost. tutelano [...] sistema di prevenzione attraverso la valutazione, la riduzione e il controllo costante dei fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoro, in colui che esercita, in concreto, i poteri decisionali e di spesa nell’ambito dell’organizzazione ...
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Nell’ordinamento italiano, il diritto dei lavoratori all’igiene e alla sicurezza sul luogo di lavoro trova espresso fondamento nella Carta costituzionale. In particolare, gli art. 32 e 41 Cost. tutelano [...] sistema di prevenzione attraverso la valutazione, la riduzione e il controllo costante dei fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoro, in colui che esercita, in concreto, i poteri decisionali e di spesa nell’ambito dell’organizzazione ...
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Enti a partecipazione necessaria rientranti nella più ampia categoria degli enti pubblici associativi, caratterizzati soprattutto da un’organizzazione di tipo assembleare per cui tutti i soggetti facenti [...] dei giornalisti. Gli ordini hanno una organizzazione in genere costante, costituita soprattutto da organi collegiali, il primo dei ’iscrizione, in quelle per particolari certificazioni e per i pareri richiesti in tema di liquidazione degli onorari a ...
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Le relazioni tra gli Stati e tra gli altri enti dotati di personalità internazionale sono regolate, oltre che dai trattati), da norme non scritte di natura consuetudinaria. La formazione di una norma consuetudinaria [...] a) un elemento oggettivo o materiale, ovvero la ripetizione costante nel tempo di un dato comportamento da parte della generalità una fonte autonoma di produzione del diritto e che i trattati debbano, piuttosto, considerarsi quale fonte che trae la ...
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Le convenzioni costituzionali sono regole politiche, cioè regole che nascono da un accordo o un consenso tra attori politici o soggetti istituzionali, e che, tuttavia, rivestono una grande importanza per [...] loro un ruolo preminente è il regno Unito: tutti i caratteri peculiari dell’assetto istituzionale britannico sono, infatti, può, con il passare del tempo e la sua costante reiterazione, trasformarsi in una vera e propria consuetudine costituzionale, ...
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Giurista, filosofo e uomo politico italiano (Catania 1936 - San Giovanni La Punta 2013). Docente di Diritto privato e di Filosofia del diritto presso l'Università di Catania, membro del Consiglio superiore [...] alla riflessione teorica un costante orientamento verso la prassi e un profondo interesse per i processi di mutamento sociale, economia e politica nella crisi dello stato keynesiano (1980); I soggetti e le norme (1984); Dallo stato sociale allo ...
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Giurista romano della scuola sabiniana (n. circa 100 - m. 169 d. C.), nato presso Adrumeto, in Africa. Discepolo di Giavoleno, fu spinto dal maestro alla carriera politica e conquistò un posto altissimo [...] maggiore, composta dopo il riordinamento dell'editto perpetuo, sono i 90 libri dei Digesta, dei quali numerosi frammenti sono conservati condotta secondo l'ordine dell'editto, ma con riguardo costante agli istituti del diritto civile, e segna il ...
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Giurista (n. Castro, Lazio, sec. 14º - m. 1441) della scuola dei commentatori o scolastici. Insegnò dapprima ad Avignone, dove si era addottorato, quindi a Siena (1390), di nuovo ad Avignone (1394-1412), [...] e sul Codice si rivela esegeta profondo e di grande equilibrio. I suoi consilia, dopo quelli di Bartolo e Baldo, sono il 'alta coscienza morale, che fu l'ispiratrice costante di tutta l'opera sua. Tra i suoi scolari furono B. Cipolla, A. Tartagni ...
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Nome attribuito a un’operetta della giurisprudenza romana postclassica da I. Cuiacio, che nel 1577 la pubblicò sulla base di un codice oggi perduto. Essenzialmente consta di un parere rilasciato nel 5° [...] di produzione più tarda (6° sec.). L’opera risente di tutte le mancanze proprie della scienza giuridica del tempo, che specie in Occidente versava in uno stato di grave decadenza, donde la tendenza costante alla sintesi e alla semplificazione. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...