Scrittore tedesco (Budapest 1878 - Monaco di Baviera 1962). Orientato dapprima alla carriera scientifica, si dedicò ben presto alla letteratura, ottenendo largo successo, anche sul piano internazionale, [...] più ponderosi romanzi, e nelle liriche di non immediata recepibilità, K. mantiene costante il suo impegno di scrittore-pensatore, trattando in particolare temi storici. Fra i romanzi: Amor Dei (su Spinoza, 1908), Meister Joachim Pausewang (1910), una ...
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Poeta e narratore catalano (Santa Coloma de Farners, Gerona, 1913 - Barcellona 1985). Al suo primo romanzo breve, El Doctor Rip (1931), seguì tra il 1931 e il 1938 un'abbondante produzione in prosa (Laia, [...] 'Ariadna (1949), Les hores (1952), Mrs. Death (1952), El caminant i el mur (1954), Final del laberint (1955), La pell de brau ( llibre de Sinera (1963), Setmana Santa (1971). La costante meditazione sulla morte e sullo scorrere del tempo, l' ...
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Parazzoli, Ferruccio. - Scrittore italiano (n. Roma 1935). Attivo per anni nell’editoria, ha diretto dal 1983 al 1993 la collana degli “Oscar” Mondadori. È autore di numerosi saggi, racconti e romanzi, [...] costante attenzione ai problemi etici e per il rovesciamento del fantastico e del metafisico nel semplice quotidiano. Tra i Altare della patria (2011), Il vecchio che guardava tramontare i tramonti (2013), Né potere né gloria (2014), Infinita commedia ...
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(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figlio di Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, [...] appartengono (cioè ruotano rivolgendo verso il pianeta sempre lo stesso emisfero), I. è in uno stato di rotazione ‘caotica’, cioè il suo periodo non è costante. Questo effetto dipenderebbe dalla notevole eccentricità dell’orbita e dalle perturbazioni ...
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Scrittore guatemalteco (Tegucigalpa 1921- Città di Messico 2003). Dal 1944, escluso un periodo (1951-54) durante il quale svolse attività diplomatica per il governo progressista del suo paese, visse in [...] e un raffinato senso dell'umorismo, uniti a una costante riflessione metaletteraria. Dopo Obras completas y otros cuentos la sua attività letteraria ricevette numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali si ricorda in particolare, nel 2000, il premio ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] e costante di penetrare l'essenza profonda della realtà mediante un atto mistico (Leviathan, 1930; Alt kraever jeg, "Esigo tutto", 1938; "Frammenti di un diario", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore ...
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Scrittore austriaco (Leopoli 1836 - Lindheim, Assia, 1895). Dapprima storiografo, passò ben presto alle lettere, affermandosi come pubblicista (diresse a Lipsia la rivista Auf der Höhe, 1882-85), ma soprattutto [...] come romanziere e novellista, con una produzione assai vasta anche se monocorde nella ricerca costante di effetti realistici. Fra i numerosi romanzi: Aus dem Tagebuch eines Weltmannes (1869); Die geschiedene Frau (2 voll., 1870); Falscher Hermelin (2 ...
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Poeta polacco (Leopoli 1878 - Skarżysko-Kamienna 1957). Le sue poesie rivelano sin dal primo volume, Sny o potędze ("Sogni di potenza", 1901), un temperamento pensoso, sempre vigile ed esperto nella ricerca [...] di diverse generazioni di poeti polacchi, grazie anche a una costante capacità di rinnovarsi. Tra le sue raccolte: Galąź kwitnąca ("Il ramo fiorente", 1908); Uśmiechy godzin ("I sorrisi delle ore", 1910); Ucho igielne ("La cruna dell' ...
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Scrittore australiano (n. Narrogin, Australia Occid., 1938); probabilmente la figura di maggior spicco tra gli intellettuali aborigeni. Ha rappresentato la condizione della sua gente, vittima di sterminî [...] e di una costante discriminazione, in opere di raffinato impianto narrativo, in cui attinge sia al folclore indigeno sia a modelli letterarî europei (oltre alla narrativa inglese, l'opera di Camus). Tra i suoi romanzi, Long live Sandawara (1979) e, ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Louis Laffitte (Orthez 1917 - Parigi 1995). Nella sua narrativa, costante è il riferimento alla situazione politica e sociale e al condizionamento che essa esercita [...] Les justes causes (1954), La quarantaine (1966), Le roseau pensant (1970), Horizon dérobé (1978), La moitié du chemin (1980), e i romanzi brevi L'échelle de soie (1956), Le thé sous les cyprès (1969), L'étage noble (1976). Apprezzato traduttore dall ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...