Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] di rifiuto, di ripugnanza, oppure un costante desiderio di nuocere». Battaglia, nel Aminta, mette a confronto il «ben passato» e la «presente noia» (Tasso, T., Aminta, II, 2, 199-202, in Poesie, a cura di F. Flora, 2004, Ricciardi, Milano-Napoli, ...
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L’orco che approda alle pagine del Cunto de li cunti ha alle sue spalle una lunga tradizione, proveniente direttamente dalla mitologia latina, in cui Orcus indicava Ade, il sovrano che governava le terre [...] divorava i suoi figli, probabilmente proviene anche la costante idea del mostro divoratore, di cui resta una sprovveduto, è l’orco che si prende cura di Viola nell’omonima fiaba (II, 3) e che, suo vicino di casa, convintosi di aver ingravidato un ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] e a Dante, il desiderio sessuale divenne oggetto di costante smaterializzazione, cui gli autori giunsero mediante febbrili e, rimane oscura. Parentele negateLo studioso Catani (2017, I, pp. 43-81, II, pp. 34-96) fa un passo avanti e ci offre, forse, ...
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Nel novembre 1871, la Giunta comunale di statistica inviò alla Giunta del Comune di Roma una “nota” di cambiamenti e intestazioni della nomenclatura delle vie della capitale (e di nuove denominazioni nel [...] in particolare a protagonisti quali Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele II, ad eventi bellici (i nomi dei luoghi teatro delle .I cambiamenti di nome delle strade rappresentano tuttavia una costante nella storia degli odonimi. Un’altra tipologia, più ...
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Anticamente, in Grecia, chi si accingeva ad affrontare un pericolo, un marinaio impaurito da un possibile naufragio o un condottiero impensierito dall’esito d’un’imminente battaglia, si premurava di fare [...] funzione sociale: essa serviva a garantire la procreazione costante di cives romani. Ecco perché non deve , o soldato, in moglie? Terapontigono: La prometto’ (Plauto, Curculio, V, II, 674, in Commedie di Marco Accio Plauto, a cura di P. Donini, ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon potere mafioso, che aleggia e inquina l’ultima casa di Federico II:«A Palermo la corruzione è fisica, tangibile ed estetica: una ...
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Numero periodicoDopo il breve ed essenziale proemio, la Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice avvenuto nel loro nono anno di età. Il racconto è inaugurato da un aggettivo numerale [...] V. n., XXXIX 1).Numero amicoIl nove è, dunque, il numero costante nella Vita nuova ed è il numero «amico» (cfr. V. n manuale astronomico di Dante come confermano anche le citazioni esplicite in Conv., II 5 17 e 13 11 –, in questa data fatale si può ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] alla poesia – essendo Giartosio tra i pochi a tessere un dialogo costante e mai domo tra prosa e poesia. Così c’è la poesia tre sezioni, finali invece, in Giartosio, Alfabeti, I, II, III; «Certe lettere […] rimangono costruzioni relativamente anodine: ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] Mazza entrasse in Monte Nero per forza e con ispargimento di sangue», vol. II, pp. 714-715) e messer Mazzone (Ninfale fiesolano [Segre-Ossola 1997 XVII (GRADIT s.v.), ha beneficiato di impiego costante nel linguaggio giovanile del XX secolo (una sorte ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...
Figlio (n. 630 - m. Siracusa 668) di Costantino III, imperatore d'Oriente. Alla morte del padre (24 maggio 641) fu escluso dal trono che passò a Eraclio; nel nov. dello stesso anno una congiura militare lo portò sul trono sotto la reggenza del...
Figlio (m. 685) di Costante II; associato al trono nel 654, ebbe la reggenza dal 662 al 668 durante la spedizione del padre in Italia, e alla notizia dell'uccisione di questo si diresse in Sicilia dove vinse e mandò a morte l'imperatore Mizizio....