LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] sociale, in alcune zone apparentemente insanabile, sembra non importare a nessuno: la ''durezza'' sembra talvolta un dato richiesto. Costante è la tensione verso ciò che è nuovo, stravagante, diverso. Il rapporto con la storia è limitato alla sola ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] il problema che oggi si pone al progettista è quello di finalizzare gli apporti specifici alla realizzazione del prodotto, mantenendo costante il livello creativo della sua ideazione.
Ciò premesso, considerato che l'a. nell'accezione comune non è mai ...
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Architetto e urbanista, nato a Cobidil (Kobdilj), in Slovenia, il 29 aprile 1865, morto a Gorizia il 14 agosto 1962. Nato nel Carso sloveno da famiglia d'origine italiana, compì gli studi liceali a Lubiana [...] tutti i comuni limitrofi danneggiati dalla guerra (1917-22). Costante in tutta la sua vita è stato l'interesse per Künstler, xi, Lipsia 1915, pp. 160-61; Wasmuths Lexicon der Baukunst, ii, Berlino 1930, p. 405; C. Ragghianti, Nota redazionale, in Sele ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] AJ 120, 1963, pp. 215-235; The History of the King's Works, I-II, The Middle Ages, a cura di R.A. Brown, H.M. Colvin, A. Arabi, che da quel momento costrinsero i Bizantini, nei costanti scontri sulla linea di confine o nelle invasioni ripetutesi per ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] Greater London doveva essere il risultato di una costante applicazione delle tecniche di pianificazione territoriale urbanistica, sostenuta e di comunicazione e delle procedure di decisione.
II. Prima di affrontare la discussione delle tecniche e ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di quegli Ordini appare in genere come una costante la ricerca di differenziare visivamente lo spazio dell'ascolto a Cimabue "in certi orti appresso a porta San Piero" (Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 40-41) è stata messa da parte da molto tempo; e ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Bibl.: s.v. Abaque, in Viollet-le-Duc, I, 1854a, pp. 1-7; s.v. Chapiteau, ivi, II, 1854b, pp. 480-544; s.v. Crochet, ivi, IV, 1859, pp. 400-418; s.v. Sculpture le sale e per le corti vennero invece costantemente riutilizzati c. di spoglio) e dell'Asia ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] soprattutto, della plastica, ma anche certe scelte iconografiche, mostrano come sfondo un costante riferimento ai modelli figurativi della classicità (Ornamenta Ecclesiae, 1985, II, pp. 447-456) e una vivida adesione a formule di schietto naturalismo ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] da Gregorio Magno - devono considerarsi una costante dell'arte carolingia. Derivanti dal generale 1987, pp. 203-237; C. Bertelli, Sant'Ambrogio da Angilberto II a Gotofredo, ivi, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] ., o, al più tardi, all'età di Manfredi (e non a quella di Federico II d'Aragona, come dal sec. 16° e per lungo tempo si è ritenuto), viene misura e modalità in cui tale generalissima costante del rapporto tra architettura e decorazione scolpita ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...